(Foto: ©Vincenzino Grasso – Parigi, la Cinémathèque française)

Le attività assistenziali costituiscono un nodo centrale del servizio agli iscritti in situazioni di disagio e accompagnano ogni medico e odontoiatra, inclusi i componenti del nucleo familiare, lungo tutto il percorso di vita e lavorativo. In particolare, l’emergenza pandemica tutt’ora in corso ha caratterizzato l’anno passato e anche quello attuale: infatti, nell’ottica di supportare gli iscritti nell’inedita situazione emergenziale e in attuazione degli scopi statutari della Fondazione, si è reso necessario individuare idonee forme di tutela ricorrendo a provvedimenti mirati e utilizzando, laddove possibile, le previsioni regolamentari esistenti. Sono comunque proseguite le attività correlate con il “progetto Quadrifoglio”, tramite il quale Enpam intende assicurare ai propri iscritti un nuovo sistema di welfare che risponda pienamente ai bisogni di scenario e garantisca un riequilibrio tra generazioni. 

L’assistenza avrà sempre di più un approccio strategico, qualificandosi come reale e sostanziale sostegno agli iscritti nelle difficoltà che possono incontrare nel percorso formativo e durante la carriera. 

 

La fine della pandemia da Covid-19 e l’arrivo della crisi Ucraina 

Il 30 gennaio 2020 l’Organizzazione mondiale della sanità dichiarava l’epidemia da Covid-19 emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (Public Health Emergency of International Concern – PHEIC), fornendo alla comunità internazionale raccomandazioni circa la necessità di applicare misure adeguate. 

Con delibera del 31 gennaio 2020, il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, dichiarava lo stato di emergenza nazionale che, con successivi atti legislativi, si sarebbe prorogato fino al 31 marzo 2022 (decreto-legge n° 221 del 24 dicembre 2021) impattando così, in misura minore ma comunque significativa, anche lo scorso anno. 

Ma il 2022 può definirsi anno emergenziale non solo per la coda della pandemia da Covid-19 ma anche, e soprattutto, per i numerosi riflessi negativi sull’economia e nei confronti dei prezzi (aumentati di molto, in special modo nel settore energetico) conseguenti al conflitto russo-ucraino. 

Da quanto sopra si deduce che il 2022 è stato un anno che, anche e non solo in termini di legge, possiamo definire emergenziale al pari dei due anni che lo hanno preceduto e, attraverso tale ottica, è stato vissuto e affrontato dalla fondazione, con particolare attenzione al proprio impegno assistenziale. 

Alla luce di quanto esposto, nell’ottica di supportare gli iscritti nelle varie difficoltà conseguenti alla difficile situazione che si è venuta a creare e in attuazione degli scopi statutari della Fondazione, si è provveduto ricorrendo a provvedimenti mirati e utilizzando, laddove possibile, le previsioni regolamentari esistenti. 

 

• Sostegno al reddito: indennità di quarantena 

La fondazione ha deciso da subito di sostenere il reddito dei propri iscritti tramite l’istituzione dell’indennità per quarantena, una tutela che consente di supportare i medici e gli odontoiatri nel periodo di sospensione dell’attività a causa di un provvedimento dell’autorità sanitaria competente, come la quarantena precauzionale (in caso di contatti stretti con casi confermati di Covid-19), ovvero altra misura restrittiva di prevenzione sanitaria equivalente (come la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, nei casi di ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico) che impedisca in modo assoluto lo svolgimento dell’attività professionale. 

Le domande liquidate a favore degli iscritti nel 2022 sono state 101, per un importo complessivo pari a € 90.663,88. 

 

Indennità per contagiati 

A dicembre 2020, è stato approvato un sussidio una tantum commisurato alla gravità dell’evento morboso e debitamente certificato, da riconoscere in favore dei professionisti iscritti alla gestione “Quota B” che abbiano contratto il Covid-19 in costanza dello stato di emergenza nazionale. 

La misura del sussidio è pari a: 

– 600 euro in caso di isolamento obbligatorio per positività; 

– 3.000 euro in caso di ricovero ospedaliero (inclusa terapia sub-intensiva); 

– 5.000 euro in caso di ricovero in terapia intensiva. 

Nell’eventualità in cui, successivamente alla presentazione della domanda, si verificasse un aggravamento della condizione iniziale dell’iscritto, a fronte dell’integrazione dell’istanza con apposita documentazione, si procederà al conguaglio delle somme spettanti. 

L’importo dell’indennità dovrà essere proporzionato al livello di contribuzione alla gestione “Quota B” del richiedente. Il sussidio in questione è stato approvato dai Ministeri vigilanti ad aprile 2021. 

Le domande liquidate a competenza 2022 sono 9.914, per un totale di € 5.089.428,59. 

• Sussidio per spese funerarie 

La Fondazione ha ritenuto doveroso fornire un concreto sostegno alle famiglie dei sanitari deceduti per casi accertati a causa di Covid-19, in costanza dello stato di emergenza nazionale. 

A dicembre 2020, pertanto, si è voluto introdurre un nuovo sussidio assistenziale, senza limiti reddituali di accesso e pari nel massimo a € 5.000, per contribuire a sostenere le spese funerarie di tutti gli iscritti attivi e dei pensionati contribuenti deceduti, dall’inizio della pandemia, dopo aver contratto il Covid-19. 

Il contributo economico è erogato al familiare che, attraverso la produzione di idonea documentazione, dimostri di avere effettivamente sostenuto le spese in parola. 

Il sussidio in questione è stato approvato dai Ministeri vigilanti ad aprile 2021. Le domande liquidate nel 2022 sono 62, per un esborso totale di € 212.871,00. 

Banca d’Italia ed Enpam in aiuto delle vittime del Covid 

Nell’ambito delle iniziative intraprese dall’Enpam per l’emergenza Covid-19, è stata sottoscritta una convenzione con la Banca d’Italia per onorare la memoria dei medici deceduti dopo aver contratto il virus con un concreto aiuto alle famiglie. 

La convezione, firmata il 1°ottobre 2021 dal Direttore generale della Banca d’Italia e dal Presidente Oliveti, ha attivato un fondo destinato alle famiglie dei medici deceduti per Covid-19 per sostenerle nella formazione scolastica e universitaria dei figli superstiti e, laddove emergano situazioni di difficoltà sociale ed economica, per contribuire a garantire il mantenimento dell’intero nucleo familiare. 

La convenzione ha durata 5 anni ed ha una dotazione garantita dalla Banca pari a 750.000 euro che verranno spesi nel prossimo quinquennio attraverso bandi di gara pubblicati e gestiti dall’Enpam. 

Il primo Bando inerente i sussidi in parola è stato pubblicato il 7 marzo del 2022 e rimarrà aperto per l’intera durata della convenzione. Sono state erogate n. 48 prestazioni a competenza 2022 per un totale di € 70.200,00. 

 

 

Bonus Energia 

Nell’ambito delle iniziative intraprese dall’Enpam per l’emergenza Covid-19, è stata sottoscritta una convenzione con la Banca d’Italia per onorare la memoria dei medici deceduti dopo aver contratto il virus con un concreto aiuto alle famiglie. 

La convezione, firmata il 1°ottobre 2021 dal Direttore generale della Banca d’Italia e dal Presidente Oliveti, ha attivato un fondo destinato alle famiglie dei medici deceduti per Covid-19 per sostenerle nella formazione scolastica e universitaria dei figli superstiti e, laddove emergano situazioni di difficoltà sociale ed economica, per contribuire a garantire il mantenimento dell’intero nucleo familiare. 

La convenzione ha durata 5 anni ed ha una dotazione garantita dalla Banca pari a 750.000 euro che verranno spesi nel prossimo quinquennio attraverso bandi di gara pubblicati e gestiti dall’Enpam. 

Il primo Bando inerente i sussidi in parola è stato pubblicato il 7 marzo del 2022 e rimarrà aperto per l’intera durata della convenzione. Sono state erogate n. 48 prestazioni a competenza 2022 per un totale di € 70.200,00. 

energia”) destinate, tra gli altri, alle categorie dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps e dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103. 

Alla luce della pubblicazione del decreto ministeriale 19 agosto 2022, avvenuta in data 24 settembre 2022, l’Adepp ha concordato l’apertura dei termini di presentazione delle istanze relative all’indennità una tantum di 200 e 150 euro (c.d. “Bonus energia”), in contemporanea per tutte le Casse professionali, a partire dalle ore 12 del 26 settembre 2022 fino alla mezzanotte del 31 dicembre 2022, scadenza in seguito prorogata da Enpam alla mezzanotte del 13 marzo 2023. 

Gli uffici, in aderenza a quanto previsto dall’art. 33 del citato decre 

to e alle citate note, hanno provveduto alla liquidazione dell’indennizzo sulla base delle autocertificazioni dei richiedenti, verificando il possesso dei requisiti prescritti nei casi in cui le risultanze degli archivi della Fondazione fossero in contrasto con quanto dichiarato. 

Gli uffici hanno inoltre provveduto al monitoraggio settimanale richiesto dal Ministero e alla rendicontazione, volta alla restituzione delle somme anticipate dall’Ente per conto dello Stato. 

L’importo liquidato a competenza 2022 ammonta ad € 6.242.750,00, al netto delle restituzioni pari ad € 850,00, mentre l’importo rendicontato e rimborsato dalla Stato in data 27 dicembre 2022 ammonta ad € 5.782.550,00. 

 

Assistenza tradizionale e prestazioni erogate 

Le prestazioni assistenziali tradizionali che Enpam eroga in favore degli iscritti, in via generale ed esemplificativa, consistono i n: 

• prestazioni assistenziali straordinarie per interventi chirurgici, malattie che abbiano richiesto cure non a carico del Servizio sanitario nazionale, assistenza per anziani, malati non autosufficienti e portatori di handicap che fanno parte del nucleo familiare, difficoltà contingenti del nucleo familiare che si sono verificate entro i dodici mesi successivi alla malattia o al decesso dell’iscritto, spese funerarie per il decesso di un familiare convivente e altre spese straordinarie sostenute per eventi imprevisti; borse di studio per gli orfani degli iscritti in qualità di studenti di corsi universitari di laurea o di scuole secondarie di primo e secondo grado, anche sotto forma di pagamento, in tutto o in parte, della retta di ammissione nei collegi/convitti o nei pensionati universitari dell’Opera nazionale per l’assistenza agli orfani dei sanitari italiani (Onaosi); nuove borse di studio per i figli di medici iscritti alla “quota B” (vedi focus dedicato); 

• prestazioni assistenziali per il concorso nel pagamento dell’ospitalità in case di riposo per il pensionato e il coniuge o per i familiari dell’iscritto deceduto che hanno più di sessantacinque anni; 

• contributi per l’assistenza domiciliare al pensionato, al coniuge o ai familiari dell’iscritto deceduto che non siano in condizioni fisiche o psichiche tali da poter autonomamente provvedere ai propri bisogni; 

• prestazioni assistenziali per calamità naturali destinate agli iscritti residenti nei comuni colpiti da eventi calamitosi che abbiano riportato danni alla prima abitazione o allo studio professionale; 

• prestazioni assistenziali fino ad un anno ai neoiscritti alla gestione “quota B” per inabilità temporanea assoluta dovuta a malattia o infortunio che comporti temporanea e totale inabilità all’esercizio della professione; 

• prestazioni assistenziali aggiuntive iscritti “quota B” nei casi di pensione di inabilità assoluta e permanente, 

• sussidi assistenziali aggiuntivi per assistenza domiciliare, riservati agli iscritti “quota B”; 

• interventi aggiuntivi per calamità naturali in favore degli iscritti “quota B”; 

• prestazioni a sostegno della genitorialità e nuovi sussidi aggiuntivi riservati agli iscritti “quota B” (come descritte nel focus dedicato); 

• sussidi al pagamento della retta dei collegi universitari di merito. 

 

PRESTAZIONI ASSISTENZIALI

IMPORTO EROGATO

QUOTA A

Sussidi straordinari (n. 942)

€ 3.456.539,32 

Sussidi continuativi a superstiti di medici deceduti prima del 1° gennaio 1958 (n. 15) 

€ 16.297,20 

Sussidi a concorso nel pagamento delle rette per ospitalità di riposo (n. 447) 

€ 742.092,00 

Borse di studio (n. 93)

€ 235.445,00 

Borse di studio Onaosi (n. 4) 

€ 19.815,00 

Collegi di merito (n. 31) 

€ 154.131,00 

Sussidi assistenza domiciliare (n. 4.922) 

€ 3.141.596,14 

Sussidi integrativi a invalidi (n. 96) 

€ 26.045,07 

Sussidi straordinari a seguito di calamità naturali (n. 15) 

€ 187.754,43 

Sussidi spese funerarie decesso Covid-19 (n. 62) 

€ 212.871,00

Long Term Care 

€ 6.046.051,69 

Sussidi genitorialità e maternità studentesse (n. 1648) 

€ 3.349.919,72 

QUOTA B

Sussidi sostitutivi del reddito (n. 101) 

€ 90.633,98 

Sussidi aggiuntivi genitorialità (n. 627) 

€ 1.254.000,00 

Borse di studio figli di iscritti “QB” (n. 243) 

€ 786.625,00 

Sussidi straordinari a seguito di calamità naturali “Quota B” (n. 5) 

€ 25.968,26 

Sussidi contagio Covid-19 (n. 9.914) 

€ 5.089.428,59 

TOTALE QA + QB: 19.165 PRESTAZIONI 

€ 16.566.693,60

* la gestione 2020 dei sussidi per calamità naturali Quota B è stata fortemente caratterizzata dai sussidi sostitutivi del reddito per quarantena precauzionale legata all'emergenza Covid-19

 

 

Sussidi a sostegno della genitorialità 

Un importante obiettivo è stato raggiunto con l’approvazione definitiva all’inizio del 2020, da parte dei ministeri vigilanti, del Regolamento Enpam a tutela della genitorialità, adottato in via sperimentale nel corso del 2017 e tramite il quale la Fondazione si è dotata di uno strumento organico e sistematico in merito agli istituti a tutela della maternità e paternità, in modo da adattare la normativa di cui al Testo Unico n. 151/2001 alle specifiche esigenze delle diverse categorie di professionisti iscritti all’Enpam. 

Il Bando per la concessione dei sussidi a sostegno della genitorialità è stato approvato dal consiglio di amministrazione a luglio 2022. Nel corso dell’anno, per quanto concerne la “quota A” sono stati erogati n. 1.000 sussidi, con impiego dell’intero budget disponibile. 

Considerando che oltre 600 iscritte sono rimaste fuori graduatoria, il Presidente ha ritenuto opportuno porre la problematica al Consiglio di Amministrazione, proponendo l’assegnazione del sussidio a tutte le professioniste in possesso dei requisiti previsti, aumentando il budget di € 1.266.000,00 per l’anno 2022. La proposta è stata approvata con delibera n. 16 del 23 febbraio 2023. In ragione delle domande pervenute da studentesse per la maternità ai sensi dell’art. 3 punto b) del già citato Bando, sono stati erogati 15 sussidi per un totale di € 83.919,72, contenuti nello stanziamento di euro 500.000,00 della Fondazione. 

L’esborso totale per la genitorialità “Quota A” ammonta ad € 3.349.919,72. Riguardo le prestazioni aggiuntive “Quota B”, sono stati concessi 627 sussidi per un totale di € 1.254.000,00. 

 

Sussidi per il pagamento della retta nei collegi universitari di merito 

Il decreto legislativo 68 del 2012 e i decreti ministeriali del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur) 672 e 673 del 2016 hanno definito (e regolamentato) i cosiddetti collegi universitari di merito come strutture a carattere residenziale, aperte a studenti di atenei italiani, di elevata qualificazione formativa e culturale, che perseguono la valorizzazione del merito e l’interculturalità della preparazione, assicurando a ciascuno studente, sulla base di un progetto personalizzato, servizi educativi, di orientamento e di integrazione dei servizi formativi. 

A maggio 2022, il Consiglio di amministrazione ha approvato un nuovo bando per i sussidi al pagamento della retta nei collegi universitari di merito riconosciuti e accreditati dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur), riservato ai figli ed equiparati degli iscritti Enpam. Sono state liquidate 31 domande per una spesa totale pari ad € 154.131,00. 

 

Borse di studio 

Il Bando borse di studio, approvato dal Consiglio di amministrazione a maggio 2022, prevede la concessione di sussidi di studio in favore degli orfani di medico chirurgo e odontoiatra e in favore dei figli di medici iscritti alla “Quota B”. 

Sono stati erogati n. 93 sussidi ad orfani riferiti alla “Quota A”, per un totale di € 235.445,00, mentre in relazione alla “Quota B” sono stati erogati n. 243 sussidi, per un totale di € 786.625,00. 

 

I servizi integrativi: convenzioni finanziarie e commerciali 

Anche nel 2022 è stata fornita agli iscritti un’ampia gamma di convenzioni per l’acquisto di prodotti e servizi; si ricorda che la stipula di convenzioni a vantaggio dell’intera platea degli iscritti non prevede alcuna spesa da parte dell’Ente e, pertanto, non ha alcun impatto sul bilancio della Fondazione. 

Molto vantaggiose per gli iscritti sono state le convenzioni sottoscritte in ambito finanziario per facilitare l’accesso al credito e per finanziare le attività professionali dei medici e degli odontoiatri; da segnalare, anche nel 2022, un’ampia implementazione di prodotti finanziari dedicati alla categoria medica per far fronte alle esigenze di liquidità dovute all’emergenza Covid-19 e alla crisi ucraina. 

Non mancano, in aggiunta alle convenzioni finanziarie, anche tutte le altre convenzioni commerciali che appartengono alla sfera dei bisogni più generali della platea degli iscritti e delle loro famiglie. 

Aderendo alle numerose segnalazioni degli iscritti, nell’ottica di migliorare costantemente l’offerta, nel corso del 2022 sono state sviluppate nuove tipologie di convenzioni attente alle esigenze proprie dei medici e degli odontoiatri nell’esercizio della loro professione. 

Le “convenzioni” attive sono tutte pubblicizzate sul sito della Fondazione nella sezione “convenzioni e servizi” le cui pagine, anche nel corso del 2022, sono state tra le più visitate dagli iscritti. 

 

Assistenza strategica: “Progetto Quadrifoglio” 

Il modello che Enpam ha costruito per sviluppare il proprio sistema di assistenza strategica è fondato su quattro pilastri fondamentali contenuti nel progetto Quadrifoglio: 

1. la previdenza complementare; 

2. l’assistenza sanitaria integrativa; 

3. le coperture dei rischi professionali e biometrici; 

4. l’accesso al credito agevolato. 

 

Previdenza complementare: FondoSanità 

Forte della convinzione che la previdenza complementare ricoprirà in futuro, specialmente per i più giovani, un ruolo sempre più importante, la Fondazione ha proseguito il percorso di sostegno, sensibilizzazione e promozione per incentivare l’adesione a FondoSanità, il Fondo pensione complementare riservato ai professionisti del settore sanitario di cui è Fonte Istitutiva. Consapevole, inoltre, che i giovani rappresentano la categoria di iscritti che può sfruttare al meglio i benefici di un’adesione precoce alla previdenza integrativa l’Enpam ha continuato a farsi carico dei costi del primo anno di partecipazione al Fondo (iscrizione e quota annuale di gestione amministrativa) dei propri iscritti con meno di 35 anni di età. 

Il 2022 ha confermato la crescita costante del numero degli iscritti al Fondo, in linea con quanto avvenuto negli ultimi anni. È stato registrato un buon incremento delle adesioni rispetto all’anno precedente: degli oltre 8.000 attuali iscritti, circa 1.900 sono quelli di età non superiore a 35 anni. Tali dati danno conto della crescita della cultura previdenziale presso la categoria medica ed odontoiatrica e, nel contempo, dell’aumentata propensione dei giovani a rafforzare per tempo la propria tutela previdenziale. 

Nel corso dell’anno 2022 il Fondo ha provveduto ad adeguare il proprio Statuto allo schema tipo predisposto dalla Covip ed ha provveduto ad aggiornare talune documentazioni di rilievo concernenti la propria governance. 

In vista della scadenza delle Convenzioni delle gestioni finanziarie è stato dato avvio alla procedura di selezione dei gestori che si è conclusa nel mese di dicembre con la sottoscrizione delle nuove Convenzioni. La Nota Informativa, pubblicata sul sito del Fondo, reca le informazioni sui nuovi Gestori e sulle caratteristiche delle gestioni finanziarie. 

Nel mese di ottobre, al fine di poter puntualmente rispondere alle più recenti prescrizioni dell’Autorità di Vigilanza in materia di trasparenza e rapporti con gli iscritti e porre le condizioni per attivare il servizio di adesione on line, è stata commissionata la realizzazione di un nuovo sito web del Fondo. 

In autunno è ripresa l’attività promozionale sul territorio che ha concorso a registrare, anche per l’anno 2022, un soddisfacente incremento delle adesioni al Fondo, confermando la lenta ma costante crescita della cultura previdenziale presso le categorie delle professioni sanitarie. 

A fine anno, a seguito della dismissione dello stabile di via Torino da parte di Enpam, FondoSanità ha trasferito la propria sede in Via Po n. 22. 

Per quanto attiene ai profili finanziari della gestione del Fondo, si segnala che, agli inizi del 2022, l’uscita dalla fase ancora acuta di contagi da epidemia Covid è stato il primo segno di un possibile ulteriore miglioramento del quadro macroeconomico e finanziario. 

Peraltro, il 2021 aveva già beneficiato dell’effetto “rimbalzo”, dopo il 2020 che era stato l’anno con gli effetti più drammatici imposti dal lockdown. La ripresa delle attività economiche, già dal 2021, aveva messo in luce due possibili effetti indesiderati che avrebbero potuto avere impatti negativi sui mercati finanziari: 

1. la strozzatura delle catene produttive; 

2. l’aumento oltre le attese dei livelli del tasso di inflazione. 

L’avvio del conflitto russo-ucraino alla fine del mese di febbraio 2022 non ha fatto altro che accelerare gli effetti indesiderati appena richiamati. 

Gli impatti sui costi dell’energia, delle derrate alimentari e di alcune materie prime necessarie al settore primario ed industriale si sono scaricati su un aumento molto consistente del tasso di inflazione, sia negli Stati Uniti sia in Europa. 

D’altra parte, le dinamiche inflazionistiche americane sono state guidate soprattutto dalla crescita economica post-Covid (inflazione da domanda) mentre quelle europee sono dipese essenzialmente dalle conseguenze causate dalla situazione geopolitica (inflazione da offerta, accompagnata da crescita economica più ridotta). A fronte di questo quadro geopolitico e macroeconomico, le Banche Centrali hanno iniziato nel 2022 un processo di progressiva e rapida ritirata dalle misure di sostegno monetario messe in atto durante il periodo pandemico. Il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse imposto dalle autorità monetarie è stato molto sostenuto e non trova paragoni se non in quanto accaduto molti decenni fa. 

Solo nell’ultima parte del 2022, negli Stati Uniti, la Federal Reserve sembra avere indicato ai mercati un possibile rallentamento della stretta monetaria a fronte di un quadro inflazionistico meno preoccupante. In Europa, invece, rimane un atteggiamento molto conservativo a fronte di un’inflazione core (che esclude beni alimentari e energetici) ancora troppo alta rispetto all’obiettivo del 2%. Sul fronte strettamente finanziario, il quadro delineato ha avuto come effetto una performance negativa generalizzata su tutte le asset classes, con l’unica eccezione rappresentata dalle materie prime. I mercati azionari e quelli obbligazionari – governativi e corporate – hanno subito effetti molto penalizzanti. 

Anche i livelli di volatilità dei mercati, a causa dell’incertezza determinata dai fattori macroeconomici sopra indicati, sono stati alti anche per asset classes storicamente conservative come le obbligazioni governative. In questo quadro, i gestori dei comparti di Fondo Sanità hanno posto in essere manovre tattiche in grado di ottimizzare la gestione delle risorse, minimizzando i possibili impatti negativi determinati da alta inflazione e rialzo dei tassi di interesse. Il monitoraggio del Consiglio di Amministrazione nei confronti dei gestori del Fondo è stato sistematico nel corso dell’anno con uno spirito critico teso a interpretare insieme ai gestori stessi la correttezza delle scelte gestionali poste in essere. 

FondoSanità si è rivelato sin qui la risposta giusta all’esigenza di integrare la propria pensione obbligatoria: offre bassi costi di gestione e rendimenti soddisfacenti. Le commissioni di gestione variano tra lo 0,21 e lo 0,25 per cento, valori nettamente inferiori a quelli dei Fondi aperti i cui costi oscillano tra lo 0,60 e il 2 per cento, come è dato anche riscontrare dalle rilevazioni Covip sugli indicatori sintetici dei costi. Scarti percentuali che portano a sensibili differenze nei rendimenti accumulati e quindi nell’importo della rendita vitalizia. Il Fondo è strutturato secondo una gestione multi-comparto in modo da assicurare agli iscritti una ampia possibilità di scelta di investimento in base alla propria propensione al rischio. 

Oltre al primario obiettivo di assicurare ai propri iscritti una integrazione della rendita pensionistica di base, il Fondo, ai sensi della normativa di riferimento, nel corso della vita lavorativa dell’aderente, su richiesta del medesimo, senza entrare nel merito, è tenuto ad erogare anticipazioni del montante maturato nella misura del 30 per cento, a fronte di qualsivoglia esigenza manifestata. In caso di documentata necessità per spese mediche, acquisto o ristrutturazione di prima casa, con almeno otto anni di permanenza al Fondo, l’iscritto può invece chiedere una anticipazione in capitale sino al 75 per cento del proprio accumulo previdenziale. 

I buoni risultati della gestione del Fondo sono asseverati anche dalla Covip – Commissione di vigilanza sui fondi pensione, sul cui sito è possibile prendere visione dei rendimenti conseguiti da tutti i Fondi pensione e, quindi, anche da FondoSanità. 

 

Assistenza sanitaria integrativa 

Per assicurare ai medici e agli odontoiatri un’assistenza sanitaria integrativa del Servizio sanitario nazionale, nel corso del 2015 Enpam ha promosso la costituzione di un Fondo sanitario integrativo, il quale, a sua volta, ha costituito una società di mutuo soccorso denominata SaluteMia. 

SaluteMia fornisce una tutela sanitaria per grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi, con una copertura base che può essere ampliata con ulteriori protezioni ed estesa ai familiari degli iscritti senza limite di età. Gli iscritti possono aderire online andando sulla rinnovata pagina web www.salutemia.net, attraverso la quale è anche possibile richiedere preventivi su misura. Sono state attivate diverse iniziative per migliorare ulteriormente le prestazioni offerte agli iscritti e rendere disponibili nuovi piani sanitari, che possano rendere sempre più conveniente l’iscrizione alla società di mutuo soccorso. Grazie alla azione di mutualità, l’avanzo di gestione degli anni passati è stato utilizzato per fornire agli aderenti un’ulteriore garanzia in caso di grave malattia imprevista (critical illness). 

Nel 2022 si sono registrati 11.596 assicurati. Nel biennio 2022/2023, sempre grazie alle riserve mutualistiche, è stato attuato un miglioramento delle condizioni a favore degli iscritti: è stato infatti previsto un voucher per visite di prevenzione, oltre ad un bonus nascita figlio/a e nuovi vantaggiosi piani per gli studenti di medicina. Inoltre, sono stati aumentati i massimali ed è stato istituito uno specifico e innovativo servizio di monitoraggio a distanza dei valori clinici di specifiche malattie croniche oltre un piano di prevenzione dell’obesità infantile e la possibilità di adesione dei familiari di primo grado non conviventi. 

Inoltre, sempre nel 2022 SaluteMia ha inaugurato la propria nuova sede in un prestigioso immobile a Roma, in Via della Mercede 33. 

 

Le coperture assicurative per i rischi professionali 

La Fondazione, consapevole dell’oggettiva difficoltà da parte di alcuni iscritti ad ottenere un’assicurazione professionale medica adeguata, obbligatoria per poter esercitare la professione, ha avviato – insieme con la Federazione nazionale degli ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) – un lavoro comune per definire una copertura che tuteli i professionisti di tutte le specialità. 

L’obiettivo finale è quello di giungere ad una convenzione con il mondo delle assicurazioni che consenta la tutela assicurativa di tutte le categorie di medici e di odontoiatri, esigenza che l’emergenza Covid ha prepotentemente portato alla ribalta, e che si prolungherà prevedibilmente nel tempo e che, ha indotto la Fondazione a sostenere in sede parlamentare un emendamento in cui la responsabilità civile, penale e amministrativo-erariale fosse limitata alle sole ipotesi di condotte dolose per l’intera durata del periodo di emergenza. 

In materia, ancorché al di fuori del periodo di competenza del presente bilancio, ad inizio 2023, Enpam insieme a Eurispes e alla XIII Sezione del Tribunale di Roma, ha presentato l’indagine dal titolo: “La legge Gelli-Bianco e l’Accertamento tecnico preventivo della Responsabilità sanitaria nel Tribunale di Roma”. 

 

Long term care (Ltc) 

La Fondazione Enpam, proseguendo le politiche di welfare integrato che cercano di dare risposta alle difficoltà che gli iscritti possono incontrare nella loro vita quotidiana, ha deciso di tutelare i propri iscritti, a partire dal 2016, con una copertura Long term care per la non autosufficienza. Tutto questo grazie alla sottoscrizione di una polizza Ltc con Emapi (Ente di mutua assistenza per i professionisti italiani), in convenzione con CNP Vita spa fino al 30 aprile 2023, con costo totalmente a carico della Fondazione (l’esborso complessivo per la polizza Ltc 2022 ammonta a euro 6.046.015,69). Il contratto prevede una rendita vitalizia pari ad euro 1.200, non soggetta ad Irpef né a rivalutazione, da aggiungere alle tutele già previste dall’Enpam e ad ogni altro eventuale reddito. La convenzione contiene importanti elementi migliorativi rispetto alle normali condizioni di mercato come il riconoscimento all’assistenza Ltc in caso di impedimento allo svolgimento di sole tre attività ordinarie di vita quotidiana, le cosiddette activities of daily living (adl), consistenti in: lavarsi, vestirsi/svestirsi, nutrirsi, andare in bagno, muoversi e spostarsi, necessarie per la definizione di non autosufficienza e l’inclusione di patologie come il morbo di Parkinson e Alzheimer tra le cause di non autosufficienza, a condizione che non siano insorte prima del momento di attivazione della copertura. In un primo momento l’assicurazione è stata considerata valida solo per i medici attivi (e per i pensionati che proseguono l’attività lavorativa) i quali, al momento dell’attivazione della stessa, non avessero compiuto i 70 anni di età. Il limite anagrafico vale come requisito d’ingresso ma non di permanenza. Chi è entrato sotto copertura seguiterà ad essere tutelato anche nel futuro. È anche possibile garantirsi una rendita maggiore, peraltro anch’essa non soggetta a tassazione, su base volontaria, versando un contributo aggiuntivo. L’adesione alla copertura volontaria aggiuntiva è subordinata alla compilazione di un questionario sanitario e all’accettazione dell’adesione da parte della Compagnia di assicurazione. 

Accesso al credito agevolato 

L’accesso al credito agevolato rientra in un più ampio programma di welfare strategico con il quale l’Enpam punta a facilitare la vita lavorativa degli iscritti come garanzia di un futuro più sicuro e sostenibile. Infatti, solo recentemente e dopo quasi 40 anni, recependo le istanze più volte rappresentate dalla categoria, l’Enpam è tornata a erogare mutui ai propri iscritti a sostegno del credito, inizialmente per la prima casa e, successivamente, anche per lo studio professionale. 

Detto accesso è stato garantito dall’Enpam ai propri iscritti, in modo diretto o indiretto, tramite le seguenti linee: 

– mutui ipotecari Enpam, 

– accesso al fondo di garanzia Pmi, 

– prodotti finanziari riservati. 

 

Mutui ipotecari Enpam 

La Fondazione Enpam, proseguendo la strada intrapresa negli ultimi anni, ha provveduto ad approvare e pubblicare anche nel 2022 un bando per la concessione di mutui ipotecari ai propri iscritti. 

Il bando che ha normato l’erogazione dei mutui agli iscritti, come nell’anno precedente, è stato riservato agli iscritti e ai medici in formazione (specializzandi e corsisti di Medicina generale) con età non superiore a 40 anni e ha proposto un tasso annuo di interesse fisso dell’1,95%. 

Il bando, approvato in data 29 aprile 2022, è rimasto “aperto” fino al 9 settembre 2022 e ha previsto l’impegno di una somma complessiva pari a 40 milioni di euro (di cui 15 milioni riservati esclusivamente per l’acquisto e la ristrutturazione dello studio professionale). 

Nel 2022 è stato dato corso a 42 richieste di mutuo per complessivi 7.656.240 euro, mentre è previsto che nel 2023 saranno effettuati mutui per ulteriori 96 richieste pervenute, per ulteriori euro 17.252.866,00. 

 

Accesso al Fondo di garanzia Pmi 

Il Fondo Pmi è il principale strumento agevolativo pubblico di garanzia per l’accesso al credito delle imprese italiane; lo strumento è promosso dal Ministero dello sviluppo economico (Mise). L’intervento del Fondo Pmi prevede, in ultima istanza, la garanzia dello Stato; grazie a tale garanzia, il Fondo Pmi consente alle istituzioni finanziatrici l’azzeramento dell’assorbimento di capitale sulla quota di finanziamento garantita. 

Con il “Decreto del Fare”, grazie anche all’attività svolta presso la sede del Parlamento Europeo dall’AdEPP, i vantaggi del Fondo Pmi sono stati estesi ai professionisti iscritti agli ordini professionali e a quelli aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Mise. Da marzo 2014, gli aderenti alle Casse e agli Enti di Previdenza sono stati pertanto ammessi ad accedere alla garanzia del Fondo Pmi, con un utilizzo ad oggi marginale che si ritiene possa avere nell’immediato futuro un grande sviluppo. 

Grazie, dunque, al Decreto del Fare, il professionista -e dunque il medico o l’odontoiatra- che intende beneficiare della garanzia del Fondo Pmi, può rivolgersi a una banca o a una società di leasing per richiedere il finanziamento e, contestualmente, richiedere che sul finanziamento sia acquisita la cosiddetta garanzia diretta al Fondo; in alternativa e con più ampie tutele, è possibile rivolgersi a un confidi che garantisce l’operazione in prima istanza e richiede la controgaranzia (cd. riassicurazione) al Fondo Pmi. 

In data 13 dicembre 2019, l’AdEPP e Cassa depositi e Prestiti SpA (di seguito anche Cdp) hanno firmato il Protocollo d’Intesa per supportare l’accesso al credito da parte dei professionisti iscritti alle Casse ed agli Enti previdenziali con le tutele del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (Fondo Pmi). Grazie al Protocollo e al tramite di Cdp, che è stata individuata mediante decreto legge, le Casse possono mettere a disposizione proprie risorse per attivare due distinte linee di operatività del Fondo Pmi in grado di realizzare il proprio obiettivo istituzionale e statutario di sostegno agli iscritti che desiderano effettuare investimenti per lo sviluppo delle proprie attività professionali. 

In breve, le due operatività individuate sono: 

• operatività loan by loan: nell’ambito della quale le Casse possono affidare proprie risorse a Cdp per incrementare la percentuale di garanzia riconosciuta dal Fondo Pmi sulle operazioni a favore dei propri iscritti; 

• operatività di portafoglio: con la quale le Casse possono affidare proprie risorse a Cdp per incrementare la copertura fornita dal Fondo Pmi attraverso garanzie di portafoglio, in collaborazione con altre Casse ed Enti di previdenza associati all’AdEPP; in tale operatività Cdp riveste il ruolo di strutturatore e coordinatore dell’iniziativa e gestisce le risorse apportate degli Enti assicurando che le risorse apportate vengano utilizzate unicamente a beneficio degli iscritti della Cassa che ha effettuato l’apporto. 

Le due iniziative identificano modalità operative complementari del Fondo PMI, la cui attuazione congiunta consente di massimizzare l’efficacia dell’intervento a supporto degli iscritti alle Casse ed agli Enti previdenziali privatizzati. 

Enpam e Cassa depositi e prestiti S.p.A. (Cdp) in data 2 febbraio 2021 hanno sottoscritto un atto di apporto per la costituzione della sotto-sezione Enpam-Cdp volta ad incrementare la dotazione del Fondo PMI per permettere la concessione di nuove o maggiori garanzie a sostegno dell’accesso al credito degli iscritti alla Fondazione ENPAM. Come noto, a causa della fase emergenziale dovuta al Covid-19, fino al 30 giugno 2022 è stato applicato al Fondo PMI un quadro temporaneo di misure c.d. “Temporary Framework”, che ha assicurato la copertura massima della garanzia del Fondo PMI – in deroga alla disciplina ordinaria – senza spazio addizionale per le sotto-sezioni Cdp. 

Inoltre, secondo quanto previsto dall’articolo 1, comma 392, della Legge di Bilancio 2023, è prorogato fino al 31 dicembre 2023 il termine finale per l’applicazione della disciplina transitoria del Fondo PMI prevista dall’articolo 1, comma 55 della Legge 30 dicembre 2021. 

Fino a tale data, infatti, continuerà ad essere applicato un quadro di maggior favore per le operazioni garantite dal Fondo PMI e, nello specifico, quest’ultimo potrà concedere la garanzia all’80% per tutte le operazioni finanziarie, ad esclusione di quelle con finalità diverse dal sostegno alla realizzazione di investimenti (i.e. capitale circolante) in favore di beneficiari rientranti nelle fasce 1 e 2 del modello di valutazione del Fondo PMI (ossia con un rating assegnato dal Fondo PMI più elevato), per le quali la garanzia del Fondo PMI sarà pari al 60%. 

Anche se non rientra nel periodo di rendicontazione, in data 16 gennaio 2023, il Ministero delle imprese e del Made in Italy (Mimit) ha rilasciato il nulla osta per l’attivazione delle 7 sotto-sezioni tra Cdp e le casse professionali, tra cui la sotto-sezione Enpam-Cdp. 

Secondo quanto previsto all’articolo 2.1 dell’Atto di Apporto, Cdp in data 8 febbraio 2023 ha richiesto il versamento delle risorse necessarie alla costituzione della sotto-sezione Enpam e in data 23 febbraio le stesse sono state bonificate da Enpam sul conto dedicato di Cdp che le ha quindi tempestivamente versate al Fondo Pmi per completare gli adempimenti tecnici propedeutici all’avvio dell’operatività. 

Il Gestore, infatti, subordinatamente all’emissione del nulla osta da parte del MIMIT e all’avvenuto versamento delle risorse da parte di Cdp, avrà fino a 4 mesi dall’emissione del relativo nulla osta per attivare le sotto-sezioni, pubblicando sul proprio sito internet un’apposita circolare informativa che darà notizia dell’avvenuta attivazione, dettagliandone i relativi termini e condizioni in linea con le indicazioni ricevute da Cdp. 

L’attivazione delle sotto-sezioni consentirà alla platea di potenziali beneficiari di ottenere la copertura massima della garanzia del Fondo PMI in relazione a tutte le operazioni garantibili dallo stesso Fondo, già a partire dal 2023; pertanto, grazie alla prossima attivazione della sotto-sezione Enpam-Cdp, i medici e gli odontoiatri potranno avere la massima garanzia pari all’80% (90% se la richiesta è presentata tramite un confidi) anche sui finanziamenti non destinati all’investimento (i.e. finanziamenti per l’incremento del capitale circolante). 

 

Prodotti finanziari riservati 

Purtroppo, a causa delle attuali condizioni del mercato mondiale, tutti i prodotti nella seconda parte dell’anno 2022 e nei primi mesi del 2023 hanno subito un aumento dei tassi di interesse. I prestiti personali, i prestiti dietro cessione del quinto, i prestiti per liquidità ai liberi professionisti, i prestiti con garanzia del confidi e infine i mutui erogati dagli istituti di credito convenzionati (Deutsche Bank, BNL e Banca Popolare di Sondrio) hanno tutti subito un notevole rialzo. Rispetto agli anni passati, i continui rialzi decisi dalla BCE nel tentativo di contenere l’inflazione, hanno comportato uno slittamento verso l’alto di oltre 3 punti percentuali soprattutto per il prodotto “mutui per acquisto abitazione\ ristrutturazione” e l’attuale panorama non consente di prevedere alcuna futura stabilizzazione del mercato; ciò determinerà una probabile alta volatilità delle condizioni applicate alle vigenti convenzioni offerte dalla Fondazione ai propri iscritti. A fronte di tale instabilità, gli istituti di credito convenzionati, infatti, aggiornano non più con cadenza trimestrale ma mensile le condizioni di finanziamento pubblicate sul sito Enpam. 

Oltre ai finanziamenti per l’acquisto di abitazioni e studi medici, altri prodotti finanziari sono offerti agli iscritti e sono tuttora presenti tra le convenzioni del sito web dell’Ente. 

Il gruppo Bnl-Bnp Paribas, anche nel 2022, ha offerto ai medici liberi professionisti la possibilità di accedere a finanziamenti a breve termine per far fronte alle sopravvenute esigenze di liquidità prevedendo, tra le altre cose, leasing per beni strumentali e anticipi su fatture e crediti. 

Anche la Banca Popolare di Sondrio, banca convenzionata da anni con Enpam, ha continuato a mettere a disposizione degli iscritti della Fondazione un “Finanziamento emergenza Covid-19”. Tale finanziamento può essere richiesto esclusivamente on line con firma digitale, tramite il portale dedicato. 

La Deutsche Bank, dopo aver proposto nel 2020 un finanziamento chirografario in favore dei liberi professionisti e delle PMI che rispondesse alle esigenze di liquidità nel periodo di emergenza Covid, ha riconfermato per tutto il 2022 tale finanziamento a medio e lungo termine con preammortamento fino a 9 mesi. 

La Fondazione Enpam e Fidiprof, unico Confidi Rating esclusivamente dedicato ai liberi Professionisti e a società a loro collegate, hanno sottoscritto nel 2020 un accordo in convenzione per l’accesso al credito a favore degli iscritti Enpam che è proseguito anche nel 2022 con modalità e condizioni di vantaggio loro dedicate.