SALUTE:30 ANNI FA NATA MEDICINA GENERE,MA ANCORA DIFFERENZE
Il concetto di medicina di genere e’ nato 30 anni fa, ma ancora oggi non si e’ raggiunta una uguaglianza dal punto di vista di diagnosi e terapie. Dell’argomento si e’ discusso ad un convegno organizzato dall’Associazione Nuovi Castelli Romani a Grottaferrata (Roma). “Di medicina di genere si parla dal 1991, grazie a un discorso della cardiologa statunitense Bernardine Healy – spiega l’organizzatore Claudio Letizia, professore di Medicina Interna dell’Università La Sapienza di Roma – che denuncio’ il fatto che nella cura delle malattie cardiovascolari c’era una vera e propria discriminazione nei confronti nelle donne, ma solo ora si affrontano problemi come il fatto che molti farmaci siano sperimentati soprattutto sugli uomini”. Un esempio delle differenze da appianare si ha proprio nelle malattie cardiache: “Per molti anni ci si e’ concentrati sulla ‘donna bikini’ – spiega l’esperto – cioe’ che soffre di tumore al seno o all’utero. In realta’ ad esempio la prima causa di morte per le donne sono le malattie cardiovascolari, che pero’ vengono curate con farmaci pensati per gli uomini, come la cardioaspirina che nel sesso femminile e’ meno efficace”. Secondo quanto e’ emerso al convegno la soluzione passa sia dai laboratori che dagli studi dei medici di base, i primi a prendere in carico i pazienti: “Non bisogna solo pensare alle differenze biologiche fra uomini e donne – sottolinea Letizia – ma anche a quelle culturali, sociali e psicologiche, perche’ tutte contribuiscono alla salute femminile”.