Newsletter Enpam n. 11/2011
Al via le consultazioni sulla riforma dello Statuto
La Fondazione Enpam ha dato il via al confronto con i sindacati sulla riforma del proprio Statuto. L’ente previdenziale ha inviato alle organizzazioni di categoria un questionario che mira a raccogliere i punti di vista e le aspettative del variegato universo medico e odontoiatrico. Le domande sono state redatte dalla Commissione Enpam-Fnomceo, che sta studiando le modifiche statutarie, e serviranno da base di discussione per le consultazioni con i Sindacati che si svolgeranno entro breve tempo.
Il questionario invita le organizzazioni di categoria a esprimersi sulla possibilità di aprire l’Enpam ad altre professioni sanitarie. Vengono anche chiesti pareri sull’attuale struttura dei fondi previdenziali, sui Comitati consultivi, sulla previdenza complementare e sull’assistenza. Infine, si invitano i sindacati a esprimere le proprie idee su eventuali cambiamenti della composizione e del ruolo del Consiglio nazionale oltre che della sua base elettorale.
QUESTIONARIO
1. LA NUOVA FUNZIONE ISTITUZIONALE DELLA FONDAZIONE
- La Fondazione Enpam deve rimanere la Cassa Previdenziale dei medici chirurghi e degli odontoiatri, oppure, in considerazione del mutamento dello scenario sanitario nazionale, deve candidarsi a gestire la previdenza delle altre professioni sanitarie, con particolare riguardo a quelle emergenti?
- In quest’ultimo caso, l’iscrizione obbligatoria deve riguardare i soli liberi professionisti oppure anche quanti hanno un rapporto di dipendenza?
- La Fondazione deve gestire direttamente anche Fondi di previdenza complementare oppure è sufficiente che, come accade attualmente con FondoSanità, sia tra i soggetti istitutivi di realtà previdenziali diverse?
2. LA STRUTTURA PREVIDENZIALE DELLA FONDAZIONE
- L’attuale sistema organizzativo previdenziale costituito da cinque gestioni (“Quota A” del Fondo di Previdenza Generale; Fondo della libera professione; Fondo dei medici di medicina generale; Fondo Specialisti ambulatoriali; Fondo Specialisti esterni) deve essere mantenuto oppure il quadro va semplificato con la previsione di tre sole gestioni?
- Alla luce della domanda precedente, quale deve essere il ruolo dei Comitati Consultivi dei Fondi? Le loro funzioni vanno modificate e potenziate, oppure mantenute stabili, ovvero infine sono ipotizzabili altre efficaci forme di rappresentatività?
- Quali dovrebbero essere le linee portanti della funzione assistenziale della Fondazione? E’ opportuno tutelare i medesimi eventi a prescindere dalle fasce di reddito familiare oppure concentrare le risorse disponibili sui soggetti in condizione di evidente difficoltà? E come vanno reperite le risorse per il finanziamento delle prestazioni assistenziali?
3. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA FONDAZIONE
- L’attuale composizione del Consiglio Nazionale dell’Enpam (formato dai Presidenti degli Ordini Provinciali di categoria ciascuno con voto singolo) va mantenuta oppure è opportuno prevedere una partecipazione diretta degli iscritti all’Enpam? Può essere condivisa un’impostazione che, in aderenza alla giurisprudenza consolidata, preveda un 51% dei componenti scelti fra i Presidenti di Ordine ed un 49% dei componenti eletti fra gli iscritti contribuenti a ciascuna delle gestioni dell’Ente, da ripartirsi in funzione del numero, del flusso contributivo e della percentuale di attribuzione del patrimonio comune a ciascuna gestione?
- In caso di gestione della previdenza di altre categorie sanitarie, come andrebbe determinato il loro peso in sede di Consiglio Nazionale, specie all’atto della prima convocazione? E, similmente, con quali modalità andrebbero rappresentati gli iscritti al Fondo di previdenza complementare in caso di gestione diretta da parte della Fondazione?
- Come potrebbero essere, rispetto all’assetto attuale, ridefinite le funzioni di indirizzo politico, di gestione e di controllo?