Il reddito da dichiarare è quello che deriva dallo svolgimento, in qualunque forma, dell’attività medica e odontoiatrica o di attività comunque attribuita in ragione della particolare competenza professionale, indipendentemente dalla relativa qualificazione ai fini fiscali. Ad esempio:
• i redditi di lavoro autonomo prodotti nell’esercizio della professione medica e odontoiatrica in forma individuale e associata;
• i redditi percepiti per l’attività intramoenia e le attività libero professionali equiparate alle prestazioni intramurarie;
• i redditi che derivano da collaborazioni o contratti a progetto, se sono connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica;
• le borse di studio dei corsi di formazione in medicina generale;
• i redditi di lavoro autonomo occasionale se connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica (es. partecipazione a congressi scientifici, attività di ricerca in campo sanitario);
• i redditi percepiti per incarichi di amministratore di società o enti la cui attività sia connessa alle mansioni tipiche della professione medica e odontoiatrica;
• gli utili che derivano da associazioni in partecipazione, quando l’apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione professionale;
• i redditi che derivano dalla partecipazione nelle società disciplinate dai titoli V e VI del Codice civile che svolgono attività medico-odontoiatrica o attività connessa oggettivamente con le mansioni tipiche della professione.
Medici e dentisti convenzionati/accreditati
Attenzione a non dichiarare i compensi percepiti nell’ambito del rapporto di convenzione ma solo quelli che derivano dalla libera professione.
Ospedalieri
Ricordatevi di dichiarare i redditi percepiti per l’attività intramoenia. Oltre a questi vanno inseriti nel modello D anche i redditi per le attività libero professionali equiparate alle prestazioni intramurarie (es. intramoenia allargata, prestazioni per ridurre le liste di attesa, prestazioni aggiuntive in carenza di organico ecc.). In ogni caso è consigliabile consultare il commercialista di fiducia. Per chiarire quali siano i redditi soggetti a contribuzione Inps e quali invece rientrino nella sfera Enpam, i due Enti nel 2012 hanno emanato una circolare condivisa.
Iscritti al corso di formazione in medicina generale
La borsa del corso va dichiarata per intero. Vanno anche dichiarati i redditi che derivano dallo svolgimento dell’attività medica e odontoiatrica, come ad esempio sostituzioni o certificati.
Attenzione a non dichiarare invece i compensi per l’attività di guardia medica (perché la ritenuta Enpam è già applicata in busta paga).
La borsa di specializzazione è invece soggetta a contribuzione presso la Gestione separata Inps; non va quindi dichiarata nel modello D.
Pensionati
Per la legge italiana sui redditi libero professionali prodotti dopo la pensione si devono versare i contributi previdenziali anche nel caso di piccoli importi. Tuttavia chi sta ancora pagando la Quota A del Fondo di previdenza generale Enpam è esonerato dalla dichiarazione se produce un reddito pari o inferiore a una determinata soglia chiaramente indicata nell’email o nella lettera personalizzata che l’Enpam invia nel mese di luglio. Per non sbagliarsi e rischiare sanzioni, però, il consiglio è di dichiarare sempre. Saranno poi gli uffici dell’Enpam a fare la selezione.