Maternità, almeno 6mila euro per le dottoresse
Universale, solidale, assegnata senza soglie di reddito. Sono le caratteristiche fondamentali dell’indennità di maternità erogata dall’Enpam, un sostegno per le donne in camice che si misurano con l’esperienza di diventare madri, in una stagione della vita che richiede loro maggiore tempo e risorse.
Il complesso di misure previste dalla Fondazione per la maternità supporta le dottoresse alle prese con spese extra ed eventuali minori introiti dall’attività lavorativa, con un’indennità che viene accordata a prescindere dal reddito della beneficiaria, ma che in base al reddito viene quantificata.
L’indennità per la gravidanza corrisponde all’80 per cento del reddito professionale con un minimo di 6mila euro – un importo che in casa Enpam è maggiorato rispetto al minimo di legge – fino a un massimo di 25mila euro.
L’ENPAM ARRIVA PRIMA DELLA CICOGNA
Prima che una dottoressa appenda il fiocco azzurro o rosa alla porta di casa, l’Enpam ha già pensato a tutto. L’indennità economica – che si aggiunge al sussidio erogato attraverso il bando per la gentorialità (vedi altro articolo sul tema) – copre infatti cinque mesi a cavallo del parto, con l’Enpam che versa l’assegno indipendentemente dal fatto che la beneficiaria si astenga o meno dal lavoro.
È prevista anche in caso di adozione o affidamento di un bambino e si estende anche ai casi di gravidanza a rischio, aborto spontaneo o terapeutico a partire dal terzo mese di gravidanza.
NEL 2020 2.338 RICHIESTE SODDISFATTE
L’ampio ventaglio di tutele è stato predisposto da Enpam per intervenire chirurgicamente a sostegno di tutte le dottoresse per i periodi non coperti da altri enti previdenziali (o non retribuiti) ed è frutto della solidarietà di categoria. Attinge, infatti, a quella specifica quota – quest’anno di 44,55 euro – versata dagli iscritti all’Enpam, che nel 2020 ha permesso di liquidare un totale di 2.338 domande di indennità, per un importo medio erogato di 9.839 euro.
Tutte le informazioni sull’indennità di maternità le trovi sul sito dell’Enpam, al capitolo specifico della sezione ‘Come fare per’.
Antioco Fois