Dal diabete al cancro, come vengono validate le terapie digitali
Anche la Francia ha adottato nell’ambito della telemedicina un dispositivo che usa la lettura della glicemia e qualsiasi sintomo di ipoglicemia per consigliare in tempo reale la dose di insulina basale ai pazienti con il diabete di tipo 2.
Si tratta di uno dei casi più interessanti di terapie digitali già disponibili per i medici europei, un campo in cui gli Stati Uniti sono pionieri mentre il vecchio continente insegue con la Germania capofila.
Ma quale tipo di evidenze scientifiche sono necessarie per poter validare una terapia digitale? Come è possibile valutarne la loro qualità? Quali sono in fase di sviluppo e quali potrebbero essere approvate nell’immediato futuro?
Spoiler: come nel processo biofarmaceutico tradizionale, vengono replicate le tre fasi, tra cui processo, sviluppo clinico e commerciale.
Nel video “Terapie Digitali: metodologia, sviluppo clinico, esempi” Elisabetta Ravot, a capo del dipartimento scientifico di Healthware international, presenta la metodologia e una carrellata di studi clinici e cure già disponibili – da quelle per l’insonnia, per la sclerosi multipla, l’ipertensione, l’obesità, l’acufene, la sintomatologia oncologica – o in fase di sviluppo, anticipando le novità prossime venture.
Il video è disponibile per gli iscritti Enpam su Tech2Doc, la piattaforma pensata per favorire l’adozione dei nuovi strumenti digitali nella pratica clinica, medica e odontoiatrica.
Mf