Ultima chiamata per rinviare i contributi
Dopo la lunga sospensione per Covid, nelle prossime settimane ripartirà la riscossione dei contributi previdenziali Enpam. Ecco cosa fare per non trovarsi in difficoltà.
Le scadenze, per chi non farà nulla, saranno queste:
- 31 ottobre, come ogni anno, per i nuovi contributi di Quota B (relativa ai redditi 2019);
- 30 novembre e il 31 dicembre si dovranno pagare i contributi che erano stati rinviati per Covid (cioè la Quota A del 2020 e le ultime due rate di Quota B relativa ai redditi 2018).
La Fondazione ha messo però a punto diverse modalità per pagare a rate.
PER CHI SI ATTIVA ENTRO IL 15 OTTOBRE
Chi fa richiesta entro il 15 ottobre potrà spalmare fino al 2022 i contributi che erano stati rinviati per Covid. Entro quest’anno pagherà il 50% del dovuto, poi il 25% nel 2021 e l’ultimo 25% l’anno successivo. I requisiti e le istruzioni sono nella sezione Come fare per.
I nuovi contributi di Quota B invece potranno essere pagati in una, due o cinque rate, come spiegato in questa pagina. Questa possibilità è riservata a chi attiva l’addebito diretto dei contributi sul proprio conto bancario.
RATEIZZARE TUTTO CON CARTA DI CREDITO
Chi vuole beneficiare di una maggiore flessibilità di pagamento, con rate da 3 a 30 mesi, può pagare invece i bollettini Mav dell’Enpam con la carta di credito gratuita emessa dalla Banca Popolare di Sondrio. Per richiederla basta entrare nella propria area riservata sul sito Enpam e seguire il link “Carta di credito e servizi connessi”.
In questo caso l’iscritto dovrà rimborsare le rate non all’Enpam ma alla Banca.
Il pagamento dei contributi tramite carta di credito è possibile solo se si ricevono i bollettini Mav (quelli della Quota B di quest’anno sono già online nell’area riservata). Chi ha scelto l’addebito diretto con Enpam deve eventualmente disdirlo per poter ricevere i bollettini.
G.Disc.