La solidarietà dei medici aquilani

La generosità dei colleghi colpiti dal sisma del 2009 nella lettera del presidente dell’Ordine Ortu: “In casi simili le persone si avvicinano, si aiutano, mostrano la parte migliore di loro”

19474093068_aa0b7164f7_oC’è un momento, nelle umane vicende, in cui la solidarietà si mostra con la sua faccia più bella e spontanea. Un momento in cui succede qualcosa che porta alla luce vecchi e non sopiti dolori, ferite non rimarginate, quel momento in cui si torna forzatamente a vivere tragedie già vissute. Come a dire sottovoce: “Ci sono già passato”. Comincia così la lettera che il presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri dell’Aquila ha inviato al Giornale della Previdenza. Il presidente dell’Omceo abruzzese ha voluto rendere omaggio ai camici bianchi del suo territorio che, memori della solidarietà ricevuta in occasione del terremoto del 2009, si sono mobilitati in massa per prestare soccorso alle popolazioni colpite dal sisma.

È in questi istanti che – prosegue Ortu – coloro che si sono trovati a vivere (e a sopravvivere) un evento disastroso, si pongono al servizio di coloro che ancora sono storditi, da coloro che in quel momento si trovano a vivere un evento simile. Ricambiare la gentilezza e la solidarietà di chi tempo prima ci aveva fornito soccorso e appoggio, una catena di bene di cui, purtroppo, ci ricordiamo solo in eventi tragici come il terremoto che ha colpito le zone del centro Italia il 24 agosto scorso. Ciò non vuol dire mettere in evidenza l’opera dei medici e della popolazione aquilana di fronte ad un sisma catastrofico come quello che ci colpì il 6 aprile 2009. Significa donare una testimonianza, una delle tante, riguardante l’affetto ed il senso del dovere di molti medici nei confronti di quelli che da sempre vengono considerati “vicini di casa”.

Nella sua toccante lettera, Ortu fa un lungo resoconto (qui la versione integrale) della mobilitazione di cui sono stati protagonisti medici e dentisti aquilani, seguita alla prima terribile scossa di quel 24 agosto. Il presidente dell’Ordine cita i colleghi delle zone limitrofe all’epicentro del sisma, gli ortopedici, quelli in forza al pronto soccorso e al reparto di rianimazione. Infine conclude.

[…] Queste, insieme a mille altre sono solo piccoli resoconti da dare ai posteri. Questo aiuterà i presenti, coloro che vivono e si trovano a vivere questo tipo di realtà. Aiuterà chi verrà dopo, coloro i quali vedranno nel futuro simili tragedie, come noi ci troviamo spesso a leggere le memorie dei superstiti del sisma di Avezzano, o di quello di Messina. È per questo, che in casi simili, durante le guerre, durante i disastri naturali, le persone si avvicinano, si aiutano, mostrano la parte migliore di loro. Specie in persone, che per lavoro, per un giuramento prestato, scelgono di svolgere una vita nel costante sforzo di alleviare le sofferenze del prossimo. Mutuando le parole di un famoso capo indiano si può dire che si tratta di veri e propri guerrieri perché “Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell’umanità”. Sperando, forse vanamente, che tali eventi non capitino di nuovo in modo cosi disastroso porgo un forte augurio di buon lavoro a tutti. Quanto riportato con lo stesso slancio è sicuramente avvenuto nelle martoriate province di Rieti e Ascoli Piceno. Per concludere chiedo scusa se involontariamente mi sono dimenticato di qualche collega che sicuramente si è prodigato con il massimo della professionalità. “Sono orgoglioso di essere il Presidente di un Ordine importante in quanto composto da questi medici”.

Maurizio Ortu*

*Presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri dell’Aquila

RACCOLTA FONDI DELLA FEDERAZIONE

La Fnomceo ha attivato un conto corrente presso Unicredit, con il codice Iban: IT59M0200805240000104430752, sul quale gli Ordini, gli iscritti e tutti quelli che lo desiderano potranno versare da subito il proprio contributo economico, così come farà la stessa Fnomceo. I fondi raccolti saranno utilizzati per ripristinare la regolare assistenza sanitaria nei territori colpiti dal sisma dei giorni scorsi, sulla base delle indicazioni che i presidenti Omceo delle province coinvolte forniranno, previa approvazione del Comitato centrale.

 

@FondazioneEnpam