“Chi le cose le prova non può essere indifferente”
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Nunzio Borelli (nella foto a sinistra) è un medico di medicina generale di Medolla, in provincia di Modena. In occasione del terremoto del 2012 si ritrovò a coordinare un gruppo di medici di medicina generale che si misero volontariamente a disposizione degli sfollati delle tendopoli. Oggi è qui ad Arquata del Tronto in appoggio al dottor Paolini. “Chi le cose le prova non può essere indifferente” dice. Borelli non ha esitato a precipitarsi qui ad Arquata del Tronto in qualità di volontario dei Lions. “In questi giorni – spiega – Italo ha avuto 40-50-70 richieste di aiuto. Facciamo il giro dei campi, questo di Arquata, quello di Pescara del Tronto e di Spelonga. Io sono di supporto: ad esempio sto vedendo il Coumadin, che è tutto sballato”.
Marco Fantini
@FondazioneEnpam