La malattia di Alzheimer – I libri della settimana 26 settembre 2024
LA MALATTIA DI ALZHEIMER. DALLA PREVENZIONE PERSONALIZZATA ALLA TERAPIA MIRATA di Federico Licastro
Il 3 novembre 1906 lo psichiatra e neuropatologo Aloise Alzheimer descrive ad una platea di colleghi, a Tubinga, un caso di demenza senile, inquadrando la malattia alla quale sarà dato il suo nome.
Viene accolto con scetticismo. Tuttavia l’indifferenza non lo ferma.
Negli anni successivi operativo nella clinica psichiatrica di Monaco di Baviera, insieme al medico friulano Gaetano Perusini, definirà gli aspetti clinici e anatomopatologici dell’Alzheimer e scoprirà le tipiche placche di sostanza amiloide nel cervello dei pazienti deceduti sottoposti all’esame autoptico.
A distanza di un secolo l’eziopatogenesi della degenerazione rimane (ancora) ignota. Eppure di passi avanti ne stati fatti sia in campo diagnostico sia preventivo-terapeutico.
Oggi è possibile affrontare e arrestare, o almeno rallentare, il decadimento cognitivo della patologia che, si stima, nel 2030 riguarderà 75 milioni di anziani nel mondo. Oltre a coinvolgere i familiari dei malati e i cosiddetti “caregivers” che prestano la loro opera di – non facile- assistenza continua.
Come?
Ce lo spiega nel suo volume Federico Licastro, già ordinario di Patologia generale e direttore dell’Unità di Ricerca dedicata all’invecchiamento cerebrale e alla demenza di Alzheimer presso il dipartimento di Patologia Sperimentale e poi presso quello di Medicina Specialistica Diagnostica e Sperimentale, entrambi presso l’Università di Bologna.
Innanzitutto è fondamentale contrastare il pregiudizio che stigmatizza tuttora l’Alzheimer quale malattia inevitabile e incurabile-scrive l’Autore, annoverato tra i fondatori dell’A.R.A.D. (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Assistenza ai Dementi) .
Grazie all’identificazione dei fattori di rischio individuali – quale ad esempio la familiarità -è concretamente possibile prevenire la malattia.
Le strategie più recenti, tra cui l’adozione della “carta (predittiva) del rischio specifica” mostrano il grande potenziale della prevenzione primaria e della terapia nelle fasi precoci.
Mentre per i pazienti negli stadi iniziali sono già possibili percorsi terapeutici efficaci in grado di migliorare il decorso clinico e la qualità della vita.
https://buponline.com/ Bologna, 2021, pp. 104, euro 15,00