Calamità, per medici e dentisti beni risarciti fino a 19mila euro
L’Enpam potrà contribuire per i danni ai beni immobili (studio o prima casa) o mobili (come ad esempio automezzi, computer o attrezzature) appartenenti a medici e odontoiatri.
Il rimborso del danno subìto può arrivare fino a circa 19mila euro è esente da tasse e non è vincolato a soglie di reddito. Sono rimborsati i danni ai beni immobili (prima abitazione o studio professionale) di proprietà e in comproprietà (in modo proporzionale alla quota di possesso).
Per i sanitari che svolgono la libera professione sono previsti aiuti aggiuntivi.
L’Enpam elargisce loro un contributo di oltre 2.700 euro al mese (calcolati a giornate) per ogni giorno di interruzione forzata del lavoro, cioè nel caso in cui i danni provocati dalla calamità rendano impossibile al 100 per cento lo svolgimento della propria attività.
Le domande di aiuto economico, complete della documentazione richiesta, possono essere presentate tramite gli Ordini provinciali dei medici e degli odontoiatri entro un anno dalla proclamazione dello stato di calamità per le aree colpite.
Hanno diritto agli aiuti anche i pensionati Enpam e gli eventuali familiari superstiti
Sussidi per calamità naturali
Oltre ai sussidi dell’Enpam, i medici e gli odontoiatri – inclusi gli specializzandi – potranno chiedere i sussidi una tantum da 500 a 3mila euro decisi dal Governo. La domanda è disponibile dal 15 giugno 2023, accedendo alla sezione ‘Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche’ del sito web www.inps.it.