Continuità assistenziale, perché ho più contributi?
Ho un contratto di continuità assistenziale. Sul cedolino di ogni mese è riportata la ritenuta Enpam. Guardando però sull’area riservata dell’Enpam nella sezione “Contributi versati utili ai fini pensionistici” nella parte relativa alla medicina generale l’importo riportato non combacia con quello che è trattenuto sul cedolino. Come mai?
Richiesta sui social
Gentile Dottoressa,
nell’area riservata trova l’importo totale dei contributi previdenziali accreditati in suo favore. Nel 2023 l’aliquota contributiva per la continuità assistenziale è il 25%, di cui il 14,625% è trattenuto in busta paga al professionista, mentre il 10,375% è a carico del datore di lavoro e cioè l’Asl.
Generalmente nel cedolino di chi ha un incarico di continuità assistenziale viene indicato l’importo totale dei contributi previdenziali oppure sono riportate in modo dettagliato la cifra a carico del professionista e quella che invece spetta all’Asl. Ma è anche possibile che sia riportata solo la quota trattenuta a suo carico.
L’incongruenza che riscontra potrebbe dipendere da quest’ultimo caso.
N.B. Le risposte sono curate dalla redazione del Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri e non riflettono necessariamente il punto di vista dell’editore Fondazione Enpam