È tempo di scadenze: ecco tutti i termini per versare a fine anno e dedurre nel 2022

(Foto: ©Gettyimages/Chainarong-Prasertthai)
Dalla Quota B ai riscatti, passando per il saldo dei contributi non coperti dall’esonero contributivo. Il 31 dicembre porta con sé una serie di scadenze per molti medici e odontoiatri. Un termine utile a regolare gli ultimi versamenti degli importi che potranno essere dedotti dal reddito con la dichiarazione fiscale del 2022.
QUOTA B, SECONDA RATA
Per medici e odontoiatri liberi professionisti che hanno scelto la domiciliazione bancaria in più rate, il 31 dicembre scatta dell’addebito della seconda rata della Quota B dovuta sui redditi del 2020.
RISCATTI, SECONDA RATA
La fine dell’anno è una data che segna una scadenza anche per i riscatti. Il termine, infatti, è lo stesso anche per il versamento della seconda rata semestrale con il bollettino Mav.
ESONERO, PER CHI DEVE INTEGRARE
La fine di dicembre è il termine anche per pagare la differenza tra contributi dovuti ed esonero contributivo. La scadenza riguarda 7mila iscritti all’Enpam, tra medici e dentisti liberi professionisti che hanno ottenuto uno “sconto” che non copre l’intero ammontare dei contributi dovuti per la Quota A 2021 e per la Quota B sui redditi 2020.
I 7mila interessati sono già stati informati dall’Enpam con una email, che riassume in un prospetto la situazione personale, con il conteggio di quanto resta da pagare e l’indicazione personalizzata delle modalità per fare il versamento. Le somme non coperte dall’esonero vanno versate in un’unica soluzione, con il bollettino Mav o addebito bancario. Chi aveva già scelto la possibilità di rateizzare, attraverso la domiciliazione bancaria, verserà in quattro rate, sempre a partire dall’ultimo giorno del 2021.