Tutte le strade che portano alla liquidità
Sono diverse le opportunità che in questi giorni sono state attivate per fornire liquidità ai professionisti iscritti all’Enpam che in questo momento fronteggiano l’emergenza Covid-19.
25MILA EURO ¬– Innanzitutto il ministero dello Sviluppo ha pubblicato sul sito “Fondidigaranzia” il modulo per la richiesta di una somma fino a 25mila euro, con una garanzia pubblica fino al 100%. Chiunque fosse interessato, dovrà preliminarmente verificare che la propria banca o il confidi a cui intende rivolgersi, aderisca all’iniziativa: qui trovate l’elenco completo. Una volta effettuata questa verifica, il professionista dovrà compilare e inviare per mail (anche non certificata), l’Allegato 4bis, cioè il modulo di richiesta. Quest’ultimo dovrà essere indirizzato alla propria banca o al confidi al quale l’iscritto Enpam richiederà il finanziamento.
CONFIDI – Per venire incontro nella maniera più efficace alle necessità di liquidità dei propri iscritti, l’Enpam ha annunciato di aver sottoscritto una convenzione con Fidiprof, confidi dedicato ai liberi professionisti. L’accordo prevede condizioni di favore per l’accesso al credito proprio da parte degli iscritti all’Enpam. Questi ultimi potranno richiedere a Igea Banca, istituto che finanzia l’iniziativa, prestiti fino a un massimo di 100mila euro, per una durata fino a 60 mesi e con 12 mesi di preammortamento. Unica condizione da rispettare, stabilita per legge, è l’iscrizione al confidi con un contributo di 250 euro. Questa quota, ha precisato Fidiprof, è stata determinata ai minimi di legge e dovrà essere versata dal professionista interessato, unitamente alle commissioni e alle spese, solo al buon esito della pratica di finanziamento (diversamente nulla sarà dovuto a Fidiprof).
REGIONI – Altre proposte di liquidità sono state lanciate invece a livello regionale. I residenti nel Lazio possono chiedere una somma fino a 10mila euro sulla piattaforma FareLazio. Il finanziamento, denominato “Piano Pronto Cassa”, prevede 5 anni per la restituzione, a partire da un anno dopo l’erogazione, ed è riservato a professionisti e microimprese fino a 9 dipendenti. In Puglia invece è stato attivato un microprestito speciale, rivolto a tutte le microimprese, i titolari di partita Iva, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, per la concessione di prestiti fino a 30mila euro, a tasso zero, restituibili in sei anni, erogati direttamente da Puglia Sviluppo.
ACCONTO PENSIONE – Ancora l’Enpam poi, e sempre per favorire l’accesso alla liquidità, ha stabilito come misura straordinaria per questa fase, la possibilità di richiedere un anticipo del 15% della pensione totale maturata sulla Gestione “Quota B”. Il requisito principale è che l’iscritto che fa domanda abbia almeno 15 anni di versamenti. Da notare però che questa misura, nonostante sia stata già approvata dal Cda dell’Enpam, attende ancora la necessaria approvazione dei ministeri vigilanti.
Giuseppe Cordasco