Esame di abilitazione, spiraglio nel dl Calabria

L’entrata in vigore del nuovo esame di abilitazione a Medicina dovrebbe essere prorogata al 2021, consentendo ai circa 1550 neolaureati interessati di svolgere la prova con le vecchie modalità.

La misura è contenuta nella bozza del decreto leggeCalabria” in discussione nel Consiglio dei Ministri che si terrà domani a Reggio Calabria.

La bozza del provvedimento che il Giornale della Previdenza ha potuto visionare, contiene all’articolo 12 le “Disposizioni sulla formazione in materia sanitaria e sui medici di medicina generale” e proprio al primo comma proroga per altri due anni, quindi fino al 2021, l’entrata in vigore del nuovo esame di abilitazione.

Nel testo, infatti, si legge testualmente che “per consentire agli Atenei una migliore organizzazione degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo, il termine di cui all’articolo 7, comma 2, del decreto ministeriale 9 maggio 2018, n. 58 decorre dalla sessione di esame del mese di luglio 2021.

Alle prove di esame relative agli anni 2019 e 2020 continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al decreto ministeriale 19 ottobre 2001, n. 445″.

Più avanti nell’articolo si fa poi riferimento al fatto che chi si è già laureato può effettuare il tirocinio a partire da questo mese di aprile (ne abbiamo parlato qui, i tirocini sono già partiti da una settimana) per poi accedere alla prima sessione d’ esame utile, ossia quella relativa all’anno 2019, “prevista per il prossimo mese di luglio”.

INCOGNITA ESAME

Pur trattandosi di parole scritte nere su bianco, tutto questo non può ancora far dormire sonni tranquilli agli aspiranti medici. Il percorso di questa legge è, infatti, solo all’inizio.

Prima di tutto bisognerà essere certi che questa esatta formulazione (ricordiamo che per ora si tratta solo di una bozza) passi il vaglio del Consiglio dei Ministri e poi che arrivi – sempre nella stessa forma – in Gazzetta Ufficiale.

Solo allora la norma entrerà in vigore, ma per essere convertita definitivamente in legge dovrà comunque passare l’esame delle due Camere.

Fino a pochi giorni la proroga del vecchio esame era stata annunciata all’interno del decreto legge Crescita – approvato lo scorso 4 aprile dal Consiglio dei Ministri ‘salvo intese’ e ancora non pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Nel frattempo sul quando, e soprattutto sul come, si terrà il prossimo esame di abilitazione alla professione medica ci sono ancora pochissime certezze. Gli oltre 1.500 giovani laureati, aspiranti candidati della prossima sessione d’esame di luglio, chiedono che le vecchie modalità – quelle pre-riforma Fedeli e quindi basate su un database di domande noto – vengano prorogate (ne abbiamo già parlato qui) e si aggrappano agli spiragli normativi che si aprono e si chiudono alternativamente.

Maria Chiara Furlò