Abilitazione, tirocini sbloccati. Si parte il 10 aprile

Tirano un primo sospiro di sollievo i circa 1.400 laureati in Medicina che rischiavano di non poter accedere alla sessione di luglio 2019 dell’esame di abilitazione a causa della mancata partenza dei tirocini post lauream trimestrali obbligatori.

La circolare del ministero dell’Università sugli esami per l’esercizio della professione di medico-chirurgo è arrivata nel pomeriggio di lunedì. Il Miur ha inviato alle Università una missiva che sollecita la partenza dei suddetti tirocini il prossimo 10 aprile 2019. Le domande di ammissione dovranno essere presentate entro e non oltre il 29 marzo 2019.

Le procedure sono partite in ritardo rispetto al passato, a causa dal fatto che per la prima volta potranno partecipare a questi tirocini anche i laureandi che discuteranno la tesi entro il 9 aprile, come previsto dalla riforma dell’ex ministro dell’Università, Valeria Fedeli, sulla laurea in Medicina “abilitante”.

Proprio su questo aspetto, le Università erano in attesa di indicazioni formali da parte del Miur prima di procedere all’apertura delle iscrizioni e fissare una data di inizio dei tirocini.

ISCRIZIONI APERTE

L’università Sapienza di Roma, ad esempio, ha cominciato a raccogliere le iscrizioni già dal 19 marzo (qui la pagina del sito con tutte le indicazioni). In attesa della pubblicazione dell’ordinanza ministeriale di indizione dell’esame di Stato per medici chirurghi per l’anno 2019, anche l’università degli studi di Cagliari ha dato il via alle iscrizioni dal 18 marzo.

In questo modo, il dicastero guidato da Marco Bussetti ha consentito quasi in extremis, per via amministrativa, di svolgere da subito i tirocini formativi necessari per poter poi partecipare all’esame di abilitazione alla professione e di farlo in tempi utili per la successiva partecipazione dei futuri medici alle prove selettive per il concorso di accesso per le specializzazioni mediche.

ANCHE IN CITTÀ DIVERSE

Altra problematica risolta è quella di chi si è laureato in un ateneo ma poi si è trasferito in una città diversa da quella in cui ha seguito il corso di studi. Inizialmente, infatti, la circolare prevedeva che il tirocinio e il conseguente esame di Stato dovessero essere obbligatoriamente svolti nella stessa Università in cui ci si era laureati, ma un documento del Miur del 19 marzo, firmato dalla dirigente ministeriale Vanda Lanzafame, ha chiarito che sarà possibile abilitarsi anche in un Ateneo diverso da quello di provenienza.

Mcf