L’Enpam assicura un’indennità economica che copre i due mesi precedenti il parto e i tre mesi successivi.

L’indennità è pagata a prescindere dall’effettiva astensione dall’attività professionale.

Per le professioniste che non hanno redditi o hanno redditi molto bassi sono previsti per legge ulteriori tre mesi di indennità di maternità.

Per le studentesse in Medicina e Odontoiatria iscritte all’Enpam è previsto un sussidio assistenziale.

Hanno diritto all’indennità:

  • tutte le professioniste iscritte all’Ordine purché non siano tutelate da altre gestioni. L’Enpam integra comunque le prestazioni che non dovessero arrivare al minimo assicurato;
  • le iscritte al corso di formazione in Medicina generale;
  • le specializzande per i periodi eventualmente non coperti dalla borsa di specializzazione (se il bambino nasce al termine del periodo di formazione oppure quando la specializzanda ha già fatto 12 mesi di assenza per maternità o malattia).

Hanno diritto al sussidio (invece che all’indennità):

  • le studentesse del quinto/sesto anno di corso di Medicina e Odontoiatria che hanno scelto di iscriversi all’Enpam. Per avere diritto all’importo integrale del sussidio è necessario che la studentessa si sia iscritta all’Enpam prima di essere diventata mamma. Per gli altri requisiti si veda il bando annuale.

L’importo dell’assegno corrisponde all’80 per cento di 5/12 del reddito professionale prodotto imponibile presso l’Enpam che l’iscritta ha denunciato ai fini fiscali nel secondo anno precedente alla nascita del bambino (per cui ad esempio se la data presunta del parto è il 10 novembre 2025, dovrai presentare la dichiarazione del 2024 riferita al reddito del 2023). Se però il parto è previsto per la fine dell’anno e il bambino nasce l’anno successivo oppure per l’inizio dell’anno ma il bambino nasce prima, devi fare attenzione a quale dichiarazione inviare, su questo vedi l’esempio in Casi particolari.

È comunque previsto un assegno minimo, garantito a tutte le dottoresse anche in assenza di redditi, e un importo massimo.

L’importo del sussidio di maternità per le studentesse viene stabilito dal Consiglio di amministrazione dell’Enpam con bando annuale.

 

Estensione di tre mesi dell’indennità di maternità

La legge di Bilancio 2022 ha introdotto un’estensione di tre mesi dell’indennità di maternità per le professioniste che nel secondo anno precedente alla nascita del bambino hanno avuto un reddito complessivo inferiore a 9.354,45 euro (Legge 30 dicembre 2021, n. 234). In questi casi l’indennità di maternità copre un periodo di 8 mesi (invece che 5).

Non serve fare una domanda specifica, sono gli uffici dell’Enpam che verificano i requisiti di reddito sull’anagrafe tributaria e applicano l’estensione. Attenzione: il reddito di riferimento è quello complessivo e non professionale.

La data presunta del parto era il 30 dicembre 2024 ma il bambino è nato il 3 gennaio del 2025, quale dichiarazione dei redditi devo inviare, quella del 2023 o del 2024?

Devi inviare la dichiarazione del 2024 (reddito del 2023), perché il termine di riferimento è la data effettiva del parto. Se dunque fai domanda di indennità prima della nascita del bambino è consigliabile inviare da subito due dichiarazioni: quella del 2023 e quella del 2024.

 

La data presunta del parto è il 3 gennaio del 2025, quale dichiarazione dei redditi devo inviare, visto che il bambino potrebbe nascere prima e quindi nel 2024?

Se fai domanda prima della nascita, è consigliabile inviare due dichiarazioni: quella del 2024 (reddito 2023) e quella del 2023 (reddito 2022).

 

Il papà ha diritto all’indennità?

Sì ma solo nel caso in cui la mamma (anche non iscritta all’Enpam, purché sia libera professionista) sia deceduta o sia gravemente malata, o nel caso in cui la mamma abbia abbandonato il bambino o sia il padre ad averne l’affidamento esclusivo.

Indennità di maternità (professioniste)

Domanda per l’indennità di maternità, adozione, affidamento e aborto

Sussidio (studentesse)

La domanda si fa solo online dall’area riservata del sito. Le richieste vanno inviate entro i termini previsti dal Bando che il Consiglio di amministrazione delibera ogni anno. Se i termini sono scaduti occorre attendere il Bando dell’anno successivo.

Regolamento Enpam a tutela della genitorialità

Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (estensione di tre mesi dell’indennità di maternità)

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Ordini provinciali dei medici e degli odontoiatri
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