L’assegno per chi si è contagiato
Sono un odontoiatra, da un anno lavoro come tutti proteggendomi dal Covid con accuratissimi protocolli di sicurezza, purtroppo però noi medici siamo impotenti quando la malattia ci viene trasmessa da un parente.
Avuta notizia del contagio dei miei anziani genitori decidevo di curarli a casa, ovviamente ho smesso subito di lavorare per rispetto della salute dei pazienti. Dopo pochi giorni ero positivo anch’io. L’Enpam non mi rimborserà la quarantena perché non sono stato chiuso di autorità mentre la malattia viene pagata solo oltre i 30giorni.
La durata media del Covid è di 25 giorni pertanto noi medici libero professionisti non abbiamo diritto a niente. Questa è la situazione più frequente tra i miei colleghi contagiati.
Agostino Rocco
Gentile Collega,
una soluzione per il problema che lamenti è già stata trovata. Il Consiglio di amministrazione Enpam, infatti, insieme alla Consulta dei liberi professionisti ha approntato una tutela specifica per coprire i primi trenta giorni di malattia dei liberi professionisti nel caso di contagio da Covid-19. Si tratta di un sussidio forfetario, di importo proporzionale alla gravità della malattia dall’isolamento fino al ricovero in terapia intensiva, previsto anche per i colleghi pensionati che esercitano la libera professione.
La misura è stata sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti a dicembre 2020. Siamo in attesa di un pronunciamento che speriamo sia favorevole per garantire un sostegno pieno ai liberi professionisti. Nel caso la misura passasse, come mi auguro che avvenga, la copertura sarebbe retroattiva per cui ti consiglio di conservare tutti i documenti che attestano il contagio e la situazione medica legata a questa condizione.
Ci stiamo impegnando sul tema strutturale di prevedere un’assicurazione per coprire anche i primi 30 giorni di malattia e di infortunio dei liberi professionisti, come già da anni hanno scelto di fare i medici di medicina primaria, – che finanziano questa tutela con un contributo specifico – e come hanno chiesto di replicare anche i pediatri di libera scelta, sempre nella loro convenzione.
Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam