Esonero contributivo, ecco cosa succede ora
Sono tre le casistiche per i professionisti che hanno ottenuto fino a 3mila euro di sconto sulla contribuzione.
C’è chi otterrà un rimborso, chi dovrà completare i versamenti e, infine, chi si vedrà coprire per intero dall’esonero i contributi dovuti e dunque non dovrà fare più nulla.
I quasi 25mila medici e odontoiatri, che entro il 2 novembre hanno fatto domanda all’Enpam di esonero parziale dei contributi previdenziali, avranno a giorni un riscontro sull’esito della richiesta.
Ecco cosa accade nei tre casi possibili.
RESIDUO, RIMBORSO O “PAREGGIO”
L’operazione è semplice e sta tutta nel calcolare la differenza tra la somma messa a disposizione dallo Stato, ora prevista in un massimo di 3mila euro per ogni avente diritto, e i contributi dovuti all’Enpam (per la Quota A 2021 e la Quota B per i redditi 2020).
C’è ancora da pagare Se la somma dei contributi da versare supera i 3 mila euro, l’iscritto potrà verificare attraverso la comunicazione che riceverà dall’Enpam quanto resta da pagare al netto di eventuali versamenti parziali già effettuati.
Per chi aveva attivato la domiciliazione bancaria sarà possibile pagare in un’unica soluzione entro il 31 dicembre o in quattro rate a partire dalla stessa data.
Entro l’ultimo giorno del 2021 si potrà anche pagare in un’unica soluzione con i bollettini Mav, che la Fondazione invierà per posta.
Gli stessi bollettini si potranno anche scaricare dall’area riservata del sito web dell’Enpam o potranno essere richiesti alla Banca Popolare di Sondrio.
Chiedere il rimborso Se invece il medico o l’odontoiatra ha già pagato contributi che rientrano nell’esonero, potrà chiedere il rimborso dei versamenti fatti in eccesso compilando il modulo digitale che l’Enpam a breve metterà a disposizione online.
“Pareggio” tra esonero e contributi Nel terzo caso, l’importo dei contributi che il professionista avrebbe dovuto pagare è totalmente coperto dall’esonero. Per il beneficiario della misura di sostegno è la condizione più semplice: non sarà necessario fare altro.
3MILA EURO PROVVISORI
La cifra di 3mila euro per l’esonero contributivo è provvisoria.
Come precisato nei precedenti articoli del Giornale della Previdenza, la cifra definitiva potrà essere ridefinita con un decreto ministeriale in base alla platea degli effettivi beneficiari tra i quali si ripartirà lo stanziamento.
LA CARICA DEI CAMICI BIANCHI
A fare richiesta l’esonero parziale dei contributi previdenziali sono stati 24.895 tra medici e odontoiatri. Più di un quarto degli oltre 92mila professionisti che in Italia hanno chiesto alla propria Cassa di beneficiare dell’esonero contributivo.
Oltre a occuparsi delle quasi 25mila domande, nei giorni scorsi gli uffici dell’Enpam hanno gestito una notevole mole di richieste di informazioni arrivate fino all’ultimo.
Il 2 novembre, nel giorno della chiusura delle domande, il flusso è stato di 699 contatti al servizio di assistenza telefonica. Circa la metà riguardavano l’esonero contributivo. In quest’ultimo giorno il 98,31 per cento degli iscritti che ha chiamato – è il resoconto degli uffici della Fondazione – ha potuto parlare con un operatore.
Af