Rinvio dei contributi al 2022, pioggia di richieste
Sono quasi 4500 i medici e dentisti che hanno fatto richiesta di poter rinviare il pagamento dei contributi di Quota A del 2020 e delle ultime due rate della Quota B del 2019 (redditi 2018), spalmando i pagamenti da qui fino al 2022.
L’OPZIONE ENPAM PER IL RINVIO LUNGO
La possibilità di rinviare i pagamenti fino al 2022, alternativa al rinvio breve che prevede il saldo delle pendenze entro la fine di quest’anno, è stata studiata per venire incontro ai medici e ai dentisti che hanno avuto un calo di fatturato del 33 per cento rispetto all’anno scorso e ai neo iscritti.
Per la Quota A 2020, l’opzione del rinvio lungo prevede il pagamento del 25 per cento entro il 30 novembre, di un altro 25 per cento entro il 31 dicembre e l’equidistribuzione del restante 50 per cento sulla Quota A del 2021 e del 2022.
Stesse scadenze per le ultime due rate della Quota B 2019 (modello D 2019, redditi 2018): 25 per cento dell’importo da saldare entro il 30 novembre 2020, 25 per cento entro il 31 dicembre 2020, 25 per cento entro il 30 giugno 2021; 25 per cento entro il 30 giugno 2022.
Il termine per presentare domanda è però scaduto il 15 ottobre.
ALTERNATIVA CARTA DI CREDITO
Chi riceve i bollettini Mav può pagarli anche con la carta di credito Enpam-Banca Popolare di Sondrio, che permette di dilazionare il rimborso in rate da 3 a 30 mesi.
Chi invece aveva l’addebito bancario con Enpam e lo cancella per poter ricevere i Mav (pagabili con carta di credito), tenga presente che tutti i contributi da quel momento dovranno essere versati utilizzando i bollettini.
Marco Fantini