Università ai raggi X

Esclusiva: il giornale della Previdenza presenta i numeri dei corsi di laurea di medicina e odontoiatria. Quanti sono davvero gli iscritti e quanti i laureati. Con qualche sorpresa

ITALIA1Gli iscritti ai corsi di laurea di medicina e chirurgia nelle università italiane nel 2015/16 sono in numero superiore rispetto a quanto previsto dal bando iniziale, ma il temuto assalto ai tribunali amministrativi regionali per opporsi al risultato del test non si è tradotto in una crescita sfrenata delle immatricolazioni.

L’inchiesta che il Giornale della Previdenza ha condotto interpellando direttamente 41 atenei italiani fornisce i primi elementi di certezza in un dibattito che lo scorso autunno ha visto agitare lo spettro di migliaia di ricorsi pendenti sulle aule universitarie. Le cifre illustrate dai grafici e dalle tabelle mostrano che sono 10.122 gli studenti iscritti al primo anno di medicina per l’anno accademico 2015/16.

Il bando prevedeva 9.540 nuovi ingressi per gli italiani e 586 per gli stranieri residenti all’estero. Va segnalato che in alcuni casi i numeri potrebbero essere influenzati dal fatto che qualche università mette insieme alle matricole gli studenti che hanno superato l’esame di ammissione l’anno precedente ma non hanno raccolto crediti sufficienti per passare al secondo anno, oltre ai trasferimenti interni.

(Medicina, gli iscritti e i laureati – clicca qui per l’infografica)

PIÙ BORSE CHE LAUREATI

Alle26887547894_689b666b95_o università è stato inoltre richiesto il numero di studenti laureati nel corso del 2015, che sono stati 7.166 per Medicina e chirurgia e 594 per Odontoiatria. La conferma dell’ordine di grandezza arriva dal confronto con il numero delle nuove iscrizioni alla Quota A Enpam, che avvengono però dopo il superamento dell’esame di abilitazione. Nel 2015 infatti i neo medici e odontoiatri iscritti all’ente previdenziale sono stati 8.068 di cui 7.841 nella fascia di età fino a 40 anni.

L’analisi sul numero dei laureati permette di cogliere una novità sostanziale di quest’anno: per la prima volta dopo tanto tempo il numero di borse post laurea è allineato con quello dei nuovi candidati. Anzi, sommando le 6.725 borse di specializzazione finanziate per il 2016 con i 982 posti a disposizione nelle scuole di formazione in medicina generale, si ottiene un numero superiore di 6/700 unità rispetto a quello dei neo-laureati. Un’ottima notizia sia per i moltissimi medici (si parla di 7/10mila) che da anni sono in attesa di specializzarsi sia per i neo-dottori: entrambe le categorie avranno una chance in più.

 

NUMERO CHIUSO MA POSTI VACANTI

universAnalizzando i dati a un livello più puntuale emerge che diverse università registrano un numero di immatricolati inferiore rispetto ai posti a disposizione. in particolare si evidenziano i casi dell’università di genova, dove gli iscritti sono 180 a fronte di 250 posti, Chieti (122 su 180) o Siena, con 214 iscritti su 231 disponibili.

Va ricordato che al momento del test di ingresso i candidati devono segnalare le università a cui sono interessati e la graduatoria viene in seguito aggiornata fino ai primi mesi dell’anno successivo. inserire anche questi atenei tra le sedi selezionate potrebbe rappresentare un modo per aumentare le possibilità di superare una selezione comunque durissima: lo scorso anno i test di ingresso hanno respinto circa l’85 per cento dei 64.500 candidati.

(Posti disponibili formazione post laurea – clicca qui per l’infografica)

 

ODONTOIATRIA IN LINEA

La situazione verificata sul campo mostra infine per i corsi di laurea in Odontoiatria una sovrapposizione quasi perfetta rispetto alle previsioni complessive. Gli iscritti al primo anno per l’anno accademico 2015/16 sono 786 a fronte di 792 posti disponibili, anche se sono molte le facoltà con posti liberi rispetto all’offerta. In questo caso gli scarti più consistenti rispetto ai numeri programmati sono probabilmente da attribuire, come evidenziato prima, al diverso conteggio fatto da qualche ateneo. Le università che in italia offrono un percorso didattico per diventare dentista sono 35, sei in meno rispetto ai corsi di Medicina e chirurgia.

 

LE CIFRE

Di seguito i dati relativi agli iscritti al primo anno e ai laureati in tutti i corsi di laurea in Odontoiatria italiani. tra parentesi i posti che erano a bando. Ancona 19 (21), 14 laureati; Bari 12 (13), 22 laureati; Bologna 27 (28), 27 laureati; Brescia 8 (16), 15 laureati; Cagliari 10 (10), 17 laureati; Catania 17 (15), 19 laureati; Catanzaro 8 (10), 8 laureati; Chieti 27 (30), 39 laureati; Ferrara 14 (15), 12 laureati; Firenze e Siena (corso interateneo) 40 (46), 18 laureati; Foggia 22 (28), 14 laureati; Genova 34 (20), 18 laureati, Varese ‘Insubria’ 14 (16), 19 laureati; l’Aquila 14 (20), 21 laureati; Messina 13 (15), 17 laureati; Milano Statale 82 (58), 41 laureati; Milano Bicocca 16 (16), 15 laureati; Milano Cattolica ‘S. Cuore’ 25 (25), 17 laureati, Milano ‘San Raffaele’ 35 (35), 0 laureati; Modena e Reggio Emilia 12 (10), 12 laureati; Napoli ‘Federico II’ 30 (30), 15 laureati; Napoli Seconda Università 24 (24), 17 laureati; Padova 14 (15), 18 laureati; Palermo 17 (15), 20 laureati; Parma 20 (18), 16 laureati; Pavia 17 (16), 19 laureati; Perugia 9 (10), 5 laureati; Pisa 11 (10), 12 laureati; Roma Sapienza 74 (65), 45 laureati; Roma Tor Vergata 35 (35), 0 laureati; Sassari 4 (15), 8 laureati; Salerno dati non pervenuti (10); Torino 41 (42), 29 laureati; Trieste 23 (25), 12 laureati; Verona 18 (15), 13 laureati. TOTALE: 786 ISCRITTI, 594 LAUREATI.

 

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Andrea Le Pera, Samuele Cafasso e Sabrina Vivian

Foto di Tania Cristofari

@FondazioneEnpam