Un Nobel contro le infezioni e la malaria

L’alto riconoscimento a tre scienziati grazie ai quali sono stati prodotti farmaci per la cecità fluviale, la filariosi linfatica e la malaria

Il premio Nobel per la Medicina è stato assegnato all’irlandese William C. Campbell, al giapponese Satoshi Omura e alla cinese Youyou Tu. I primi due sono stati premiati per le ricerche contro parassiti responsabili di infezioni, mentre la scienziata cinese ha ricevuto l’alto riconoscimento per una nuova terapia contro la malaria. Nelle motivazioni del comitato di assegnazione si legge che “le due scoperte hanno fornito all’umanità nuovi, potenti mezzi per combattere malattie che colpiscono ogni anno centinaia di milioni di persone. Le conseguenze nel miglioramento della salute globale e nella riduzione della sofferenza sono incommensurabili”.

“Quest’anno – dice Massimo Andreoni, presidente della Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit) – il premio Nobel riguarda malattie infettive che rappresentano un flagello per almeno un terzo della popolazione mondiale e che sono presenti soprattutto nei Paesi più poveri del mondo. Campbell e Omura hanno scoperto l’Ivermectina, farmaco efficace nei confronti delle filarie che causano l’oncocerchiasi o cecità fluviale, malattia che porta ad un’infiammazione della cornea che causa perdita della vista, e la filariasi linfatica, che porta alla sclerosi dei linfonodi con conseguente linfedema e comparsa dell’elefantiasi”.

L’artemisina della Tu, invece, rappresenta un nuovo tipo di farmaco antimalarico in grado di uccidere i parassiti ai loro primi stadi di evoluzione, riducendo quindi gli effetti della malattia su chi l’ha contratta. “Questo farmaco – conclude Andreoni – permette di ridurre la mortalità da malaria del 20 per cento, se usato per tempo e in combinazione con altre terapie: si stima che contribuisca a salvare 100mila vite ogni anno solo in Africa”.

CHI SONO

William C. Campbell, biochimico e biologo, nato nel 1930 a Ramelton, in Irlanda. Dopo aver lavorato nel proprio Paese si è trasferito negli Usa dove è professore emerito nella Drew University di Madison (New Jersey). Satoshi Omura, biochimico e farmacologo, nato nel 1935 nella prefettura di Yamanashi, è professore emerito nell’Università di Kitasato. Ha sempre lavorato in Giappone. Youyou Tu, medico, nata a Ningbo (in Cina) nel 1930, dal 2000 è ai vertici dell’Accademia di medicina tradizionale cinese.

 

IN SIRIA C’È BISOGNO ANCHE DI MEDICI

da_AlJazeera.com_kobane_bomb_102014L’articolo ‘Fare il dentista in scenari di guerra’ ha colpito diversi odontoiatri che hanno offerto la loro disponibilità a partire come volontari. L’associazione Rojava Calling estende ora l’appello ai medici e infermieri che volessero unirsi alle missioni in Siria.

Per saperne di più è possibile scrivere all’indirizzo staffettasanitaria@gmail.com oppure collegarsi al link: sites.google.com/site/rojavacallingroma/home/appelli dove si può leggere l’appello a intervenire con progetti di assistenza sanitaria a Kobane e nel Rojava.

@FondazioneEnpam