Da Presidenti Ordini di Milano e Bologna provocazioni irresponsabili

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Gli Ordini di Milano e Bologna confermano con una lettera pubblicata da alcuni media la propria propensione a intraprendere bizzarre iniziative destinate ad arenarsi. La pervicacia con cui i due Ordini continuano a spendere i soldi dei propri iscritti in azioni fotocopia, regolarmente perdenti una volta approdate in tribunale, appare sconcertante.

Ancora una volta viene preso di mira lo Statuto dell’Enpam, che ha aperto a tutti i medici e dentisti italiani la possibilità di votare i propri rappresentanti nell’Ente di previdenza, nonostante la legittimità sia stata confermata da due ministeri e da svariate sentenze. Ancora una volta vengono elencati fatti infondati, per i quali evidentemente si preferisce la diffusione a mezzo stampa invece di rischiare di essere nuovamente smentiti in tribunale.

C’è poi un elemento di originalità: la richiesta di un innovativo commissariamento preventivo che sarebbe giustificato da situazioni non ancora concretizzate o da decisioni ancora da valutare, come quella sulla partnership a Londra con uno dei principali fondi immobiliari mondiali o la partecipazione ad Atlante2.

La Fondazione Enpam non può permettere che si giochi con le pensioni dei medici e dei dentisti. Per questa ragione valuterà tutte le iniziative previste dalla legge nei confronti dei rappresentanti degli Ordini di Milano e Bologna, a tutela dell’immagine e della reputazione dell’Ente.

 

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