Dall’Italia storie di medici e odontoiatri – Sud

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Sud contro le disuguaglianze in SanitàSUD

sudC’è soddisfazione a Bari per la solidarietà manifestata dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici sul problema dei finanziamenti carenti alla sanità del Sud. L’Ordine pugliese insieme a tutti gli altri Ordini meridionali, avevano lanciato un appello per un’equa ripartizione delle risorse tra le Regioni italiane. “Non è il solito Sud contro Nord – ha detto Filippo
Anelli, presidente dell’Ordine di Bari –. Il fatto che le nostre rivendicazioni siano state accolte in sede nazionale dimostra che non è una battaglia di parte”.

Un comunicato dell’Ordine di Bari parla di battaglia per garantire il carattere universalistico del sistema sanitario e superare il malfunzionamento e le diseguaglianze di una sanità pubblica che non riesce più a garantire il diritto alla salute dei cittadini. “Ora ci aspettiamo – ha detto Anelli – che i governatori avviino una discussione sui nuovi criteri che dovranno condurre a una maggiore equità geografica”.

Reggio Calabria cura i migranti

reggio calabriaL’Ordine di Reggio Calabria va in soccorso dei migranti. Il presidente Pasquale Veneziano e l’associazione di protezione civile ‘Le pantere verdi onlus’ che cura il soccorso e l’accoglienza nello scalo portuale, hanno formalizzato un protocollo d’intesa che prevede l’intervento sanitario di un gruppo di camici bianchi coordinato da Filippo Frattima, presidente della Commissione odontoiatrica dell’Ordine reggino. Specialisti di varie branche assicurano, ormai da sei mesi, cure ai migranti sia al momento dello sbarco sia nei centri di accoglienza.

“Quando ci sono gli arrivi in massa – dice Frattima – sotto la tenda del porto visitiamo dai 50 ai 100 migranti al giorno in collaborazione con il 118. Ma noi andiamo anche nei centri di accoglienza. Visitiamo 10, 20 pazienti al giorno, malati di scabbia, chi con la bronchite, chi ha brutte ferite da ustioni. Per chi ha bisogno di cure odontoiatriche finora abbiamo garantito lo stesso numero di visite nei nostri studi, ma stiamo lavorando per allestire uno spazio adeguato all’interno del centro”.

Campobasso sperimenta l’apericena

campobassoAll’Ordine di Campobasso si sono inventati l’apericena di beneficenza. Ad organizzarne una prima è stata la Commissione giovani
medici, che a luglio ha radunato quasi un centinaio di colleghi per raccogliere fondi a favore della Casa Santa Maria dell’Opera Mater orphanorum di Cerce Piccola. “È stata una piacevole serata all’insegna della buona musica e della socialità, ma soprattutto è stato bello poter fare della beneficenza”, ha detto esprimendo il sentimento di tutti i partecipanti Amira Colagiovanni, membro della Commissione che ha proposto l’iniziativa.

I contributi raccolti serviranno a regalare libri per gli ospiti della struttura gestita dalle suore oblate che da quasi sessant’anni dà ospitalità a bambini bisognosi, orfani o provenienti da famiglie numerose e indigenti dell’area molisana e non.