Caramelle e vita, il breviario di Veronesi

Dalla «A» di ateo, alla «z» di zodiaco. Così l’oncologo scomparso l’8 novembre si racconta nel suo libro-testamento: la curiosità e l’amore allungano l’esistenza

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In questa sorta di breviario laico, di sillabario ideale che vi trovate in mano, parlo naturalmente di me ma letteralmente di tutto, ed è la prova schiacciante di una colpa che spesso mi viene fatta e cioè di essere un «tuttologo»; però la colpa non è solo mia, è anche della «Domenica del Corriere».

Mio padre la portava a casa, appunto, la domenica.

Per me era una finestra sul mondo (…) Non ho fatto il giornalista, ho fatto il medico e il ricercatore, ma mi è rimasta la curiosità del mondo e delle persone, cui poi si è unita la voglia di ragionare sulle vicende che riguardano l’insieme di noi cittadini e in genere la comunità umana nel mondo, con le sue differenze.

Ho sempre creduto profondamente nella necessità di affermare i diritti fondamentali della persona e di comprendere perché troppo spesso sono negati (…) Mi piacciono anche i confronti tra il mondo di ieri e quello di oggi (…)

Credo però che sia compito dei vecchi passare alle nuove generazioni non solo le memorie degli anni passati, ma soprattutto gli ideali di giustizia, di libertà, di tolleranza e di cultura che sono stati la fede degli uomini migliori.

Abbiamo fatto molta strada, sapete?

Ateo Sono convinto che esista una morale laica valida quanto la fede in Dio. E un’etica della responsabilità, che ogni persona può e deve costruire dentro di sé, e che deve servire da timone. Ateo è un termine che non amo, perché vuol dire «senza Dio», e io non ho le prove per negare l’esistenza di Dio.

Bellezza Nello spirito umano c’è una costante aspirazione a un’armonia che trascende il mondo fisico. Per questo si può parlare della bellezza della musica o della bellezza di una formula matematica (…) La nostra epoca ci propone la bellezza nella forma rassicurante delle case-vacanza.

Caramelle Sono un medico, ma a volte vorrei essere la Befana. Per andare invisibile a casa degli anziani che sotto Natale vengono «beccati» a rubare le caramelle al supermercato (…) Se potessi essere la Befana, entrerei in casa di queste persone e nasconderei un po’ di caramelle qui e lì.

Digiuno Sono convinto che sia un bene e che faccia bene. Ma prima di tutto digiunare ha un significato etico: astenersi intelligentemente e sistematicamente dal cibo è segno di consapevolezza, senso di responsabilità e rispetto per gli equilibri del pianeta.

Empatia Siamo stati scelti per la nostra scienza e per la nostra competenza, ma a queste caratteristiche, guadagnate e costruite in anni di studio e di duro lavoro, dobbiamo avere la capacità di aggiungere l’empatia, una parola che deriva dal greco e che significa «condivisione della sofferenza».

Fumo Io sono contro tutti i proibizionismi, perché amo la libertà. Ma non c’è alcuna libertà nel farsi del male. Ci si consegna a un destino di sofferenza e di morte precoce e il mondo si rimpicciolisce: non ci sono più le praterie sconfinate, ma lo spazio triste della camera da letto di un malato.

Giovani La depressione di chi non riesce a costruirsi un progetto di vita non è una patologia psichiatrica, non ha bisogno di modulatori del tono dell’umore. Ha bisogno di una società che prenda in serissima considerazione il problema dei giovani e si vergogni di averlo fatto diventare un problema.

Hospice e Day Hospital II mio amico Alberto Scanni (…) gettò il primo piccolo seme di un ospedale amico con l’idea di far trovare ai pazienti vassoietti di caramelle, libri interessanti, giornali illustrati. Di pensare a un arredamento comodo. E di tenere sempre in giro volontari o infermieri per rassicurare.

Infermiere e Infermieri Oh quanto mi hanno aiutato gli infermieri! Quando alle prime armi del mestiere mi vedevano titubante, eccoli pronti a suggerirmi come comportarmi (…) Non solo sono indispensabili per l’assistenza, ma il loro rapporto con il paziente li rende gli osservatori più accurati.

Longevità Non vedo nulla di male nell’incentivare le ricerche volte a ottenere una vita più lunga, e a realizzare nel concreto uno slogan pieno di promesse. Come? Il primo segreto è l’accettazione. Il secondo è una vita attiva. Il terzo è continuare ad amare, con il cuore e con il corpo. L’ultimo è la curiosità.

Morte Scegliere per chi amiamo l’eutanasia può essere un gesto di coraggioso amore, una dimostrazione che il nostro amore per la sua vita, ora sofferente, va oltre il nostro bisogno della sua presenza. L’eutanasia, prima di essere eutanasia, è comprensione assoluta.

Nucleare Ritengo che per l’Italia sia grave rinunciare alla possibilità di far fronte alla futura insufficienza energetica anche con il nucleare. I Paesi avanzati del mondo, anche dopo l’incidente alla centrale nucleare giapponese di Fukushima, stanno studiando metodi di produzione di energia atomica più efficienti.

Onestà Diffido dell’uso indiscriminato del concetto di onestà, e mi prendo la responsabilità di affermare che l’onestà non è né un valore in più, né un biglietto da visita per presentare i programmi politici o le persone. L’onestà non è una benemerenza, è un dovere. In una democrazia dovrebbe essere la normalità.

Perdono Non esistono individui geneticamente predisposti al delitto, ma esistono persone più fragili che vengono influenzate da fattori esterni (famiglia, cultura, disagio sociale o psichico) che le spingono al delitto. Compito della giustizia non è vendicarsi, ma è la rieducazione.

Qualunquismo Come cittadino, ho sempre creduto nella partecipazione alla vita politica, dalla semplice azione di esercitare il diritto di voto all’impegnare una parte del proprio tempo dove c’è l’opportunità di lavorare per qualche miglioramento: nei consigli di zona, comunali, regionali e nel lavoro di parlamentare.

Rimedi alternativi Mi lasciò sconcertato la decisione che qualche anno fa prese l’Ordine dei medici, che in pratica «sdoganava» le medicine cosiddette non convenzionali. È una proposta che rientra in quell’ampio movimento antiscientista che sta serpeggiando da anni e che va sotto il nome ingannatore di New Age.

Solitudine Quante volte ci si trova, nell’isolamento della sala operatoria, a dover decidere se procedere con un intervento complesso e pericoloso pur di eliminare una massa tumorale. Non si sta sbagliando, si sa ciò che si fa, ma non è possibile prevedere sino in fondo ciò che avverrà.

Tasse Ogni anno pagando le tasse penso che la mia quota possa servire a dotare un ospedale di un nuovo letto, o di un nuovo ambulatorio, o a garantire l’assistenza domiciliare a un disabile. E allargando l’orizzonte della solidarietà penso che con le nostre tasse ogni anno si possa aprire un nuovo asilo nido, una scuola.

Umorismo Meglio sorridere che ridere, anche perché una considerazione umoristica è contigua al mondo delle idee, ed è capace come poche altre cose di dare notizie sul mondo intellettuale della persona con cui si sta parlando. Un commento umoristico è come un piccolo contrappunto di violino.

Virilità e Femminilità Penso che la legge del 1982 che consente il cambiamento di sesso e prevede che l’intervento sia a carico del Servizio sanitario nazionale sia un atto civile e coraggioso e che fa capo al riconoscimento dei diritti. Quando fu approvata non mancarono polemiche e ostilità.

Zodiaco Domandarsi a vicenda «Di che segno sei?» può essere un innocuo gioco di società, ma la fiducia nell’astrologia è preoccupante quando dimostra di essere la spia di tutto un mondo dell’irrazionale, che sconfina nelle credenze esoteriche. I segni dello zodiaco non hanno niente a che vedere con la nostra salute.

Umberto Veronesi

Tratto dal libro “Abbiamo fatto molta strada. Sillabario laico”. Per gentile concessione del Corriere della Sera