Salute digitale, una rivoluzione culturale
Gli italiani vedono con favore le tecnologie digitali per la cura della salute, ne riconoscono vantaggi e potenzialità. Ma pochi fanno effettivamente uso degli strumenti messi a disposizione dalle innovazioni.
I dati emergono da una ricerca condotta dall’Osservatorio della fondazione per la sostenibilità digitale, secondo cui circa il 75 per cento della popolazione vede in modo positivo l’integrazione delle tecnologie digitali nel sistema sanitario: Fascicolo sanitario elettronico, ricetta elettronica, telemedicina.
Tuttavia, solo un terzo degli intervistati fa un uso effettivo di queste nuove modalità, nonostante il 77 per cento ne riconosca il valore aggiunto, in termini di maggiore rapidità, opzioni terapeutiche personalizzate. Sullo sfondo resta dunque la necessità di un cambiamento culturale profondo, che affronti anche questioni come la protezione dei dati personali e la privacy, ma anche la creazione di un sistema che sia davvero inclusivo di tutte le fasce della popolazione.
Ne parla questo approfondimento, sul portale Tech2Doc.
SARAH, CONSULENTE DI SALUTE
Parlando di salute e digitale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente presentato un strumento che utilizza l’intelligenza artificiale generativa per migliorare l’accesso alle informazioni sanitarie in modo interattivo. Si chiama S.a.r.a.h. (Smart AI resource assistant for health), e rappresenta un notevole avanzamento negli avatar digitali di assistenza sanitaria, utilizzando nuovi modelli linguistici e tecnologie all’avanguardia per coinvolgere gli utenti su una vasta gamma di argomenti sanitari, disponibili 24 ore su 24 e in 8 lingue diverse, accessibili da qualsiasi dispositivo.
L’obiettivo è quello di fornire informazioni dettagliate su temi riguardanti la salute globale, aiutando le persone a comprendere i fattori di rischio legati a malattie e fornendo suggerimenti pratici su come migliorare il proprio stato fisico. Agli utenti è consentito anche fare domande all’avatar digitale, partecipare a quiz e altre attività.
In questo modo, S.a.r.a.h. si propone di offrire un’esperienza interattiva e personalizzata, nonché di ridurre le disuguaglianze nell’accesso a informazioni sanitarie affidabili.
Ulteriori approfondimenti sullo strumento dell’Oms sono disponibili in questo articolo.
Claudia Torrisi