Il futuro della sanità digitale è nella prevenzione
Salute fa sempre più rima con prevenzione. La ricerca scientifica e tecnologica è impegnata nello sviluppo di modi per anticipare la comparsa di malattie o monitorare parametri e la possibile insorgenza di problemi.
Diversi studi, ad esempio, si concentrano sull’utilizzo dell’analisi del sangue per predire demenza o infarto miocardico con anni di anticipo.
Sul portale Tech2Doc sono approfondite due ricerche sul punto: una pubblicata su Nature Aging e una su Nature Cardiovascular Research.
Combinando dati su proteine, metaboliti, fattori come età, sesso o pressione arteriosa, gli scienziati stanno sviluppando modelli predittivi sempre più accurati per identificare persone a rischio e mettere a punto interventi preventivi tempestivi. Progressi che potrebbero aprire a nuovi strumenti diagnostici e terapeutici.
Nell’ottica della prevenzione prosegue sempre più imponente negli ultimi dieci anni lo sviluppo della tecnologia wearable. Da semplici dispositivi indossabili con applicazioni nell’ambito fitness, questi apparecchi sono ormai complessi strumenti di monitoraggio di parametri vitali, perfettamente integrati nella vita quotidiana.
Una delle ultime innovazioni in questo senso è rappresentata dagli anelli smart: si tratta di dispositivi sottili e leggeri capaci di monitorare continuamente aspetti della salute come la frequenza cardiaca, la qualità del sonno o i livelli di ossigeno nel sangue.
Su Tech2Doc alcune caratteristiche dei modelli presenti sul mercato attualmente: monitoraggio completo della salute, efficienza energetica e durata della batteria, personalizzazione e adattabilità, monitoraggio del sonno, ottimizzazione dell’allenamento, analisi dei biomarcatori, assistente AI integrato.
I dati raccolti vengono poi analizzati grazie alla sincronizzazione con applicazioni per smartphone facilmente consultabili.
Piattaforme online, app e strumenti basati sull’AI consentono in maniera sempre più semplice di prendersi cura della propria salute, nell’ottica peraltro di una maggiore personalizzazione della cura.
Rimangono, ad ogni modo, sfide non indifferenti legate alla privacy dei dati, all’equità nell’accesso e alla valutazione accurata dell’efficacia di queste soluzioni digitali.
Ne parla questa video pillola di Digital Health dedicata al rapporto tra sanità digitale e salute mentale.
Claudia Torrisi