Gli specializzandi nei centri di raccolta sangue sono retribuiti?
Vorrei chiedervi un chiarimento sulla possibilità degli specializzandi di essere retribuiti nei centri di raccolta del sangue. Ho letto sul vostro sito un chiarimento secondo il quale gli specializzandi possono lavorare a titolo oneroso (secondo quanto stabilito dalla L 56/2023). Tuttavia, secondo quanto stabilito del decreto 56/23, il lavoro degli specializzandi in Avis è possibile unicamente a titolo volontario e gratuito. Ad oggi, quindi, non è molto chiara la situazione: voi sapreste darmi delle delucidazioni in merito?
Francesca Gargallo
Gentile Dottoressa,
un emendamento del decreto “Milleproroghe” ha appena chiarito che gli specializzandi che lavorano nelle associazioni impegnate nella raccolta del sangue possono essere retribuiti.
Come può leggere in questo articolo, il decreto mette momentaneamente da parte il regolamento interministeriale (decreto 156 del 2023) e proroga l’effetto della precedente norma (legge 56 del 2023) fino al 31 dicembre 2024.
N.B. Le risposte sono curate dalla redazione del Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri e non riflettono necessariamente il punto di vista dell’editore Fondazione Enpam