Da una gestione all’altra dell’Enpam, che fare?
Gentile redazione, più volte tra colleghi (che dalla continuità assistenziale siamo passati alla specialistica ambulatoriale) ci chiediamo se i contributi pensionistici versati nei due impegni di lavoro verranno automaticamente associati o bisogna farne richiesta.
Silvio Antonio Tucciarelli
Gentile Dottore,
i contributi versati nella gestione dei Medici di medicina generale e degli Specialisti ambulatoriali verranno sommati gratuitamente e automaticamente. Non ci sarà cioè bisogno di presentare una domanda specifica, a parte quella per chiedere la pensione.
Ciò perché nell’Enpam vale il principio della sommatoria interna tra i fondi, per cui i periodi contributivi accreditati sulle varie gestioni della Fondazione, e che non sono coincidenti, vengono tutti sommati per il calcolo dell’anzianità contributiva. Fanno eccezione solo i contributi di Quota A.
Ai fini del calcolo dell’importo, invece, i periodi valgono anche se coincidenti: all’Enpam i soldi versati non si perdono mai. Al momento del pensionamento, l’assegno sarà composto dalle varie quote maturate presso le diverse gestioni per cui si è fatta domanda di pensione.
Ps: i periodi di Quota A fanno eccezione nel senso che possono essere utilizzati esclusivamente sulla Quota B e solo nel caso in cui si riferiscono a un periodo ricongiunto; valgono su qualsiasi gestione solo i contributi di Quota A versati dagli studenti per i periodi in cui sono stati iscritti all’Enpam prima della laurea.
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N.B. Le risposte sono curate dalla redazione del Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri e non riflettono necessariamente il punto di vista dell’editore Fondazione Enpam.