Malattia e infortuni, come proteggersi nei primi 30 giorni
Pubblichiamo in anteprima i contenuti della Guida per i liberi professionisti che sarà all’interno del prossimo numero del Giornale della Previdenza. Nei prossimi giorni, gli abbonati al giornale cartaceo riceveranno la loro copia a casa, mentre gli abbonati alla versione online la riceveranno sulla casella di posta elettronica.
+++
Chi fa libera professione deve tenere presente che i primi 30 giorni di malattia o infortunio non sono coperti. L’Enpam infatti interviene dal 31° giorno ed è già un miglioramento rispetto ad alcuni anni fa, quando le tutele scattavano dal 61° giorno. A differenza di altre categorie, infatti, i liberi professionisti non pagano un contributo aggiuntivo per malattie e infortuni che consenta di compensare le assenze brevi.
I liberi professionisti hanno quindi due possibilità: o considerare l’eventualità di un mese di assenza come un rischio d’impresa, e mettere soldi da parte per l’eventualità, oppure sottoscrivere una polizza assicurativa specifica. In entrambi i casi si tratta di costi, impliciti o espliciti, di cui bisognerà tenere conto al momento di fissare il proprio onorario professionale nei confronti dei pazienti.
LE TUTELE NECESSARIE DI UNA POLIZZA
Abbiamo chiesto a un esperto del settore assicurativo di elencare le caratteristiche di una copertura ideale per un professionista. Una polizza dovrebbe:
– tutelare sia gli eventi che possono capitare in ambito lavorativo sia nella vita privata;
– prevedere i casi invalidità permanente e morte;
– prevedere, per gli infortuni, una sopravvalutazione degli arti. Vale a dire una copertura specifica sulla perdita di funzionalità di mani, braccia e gambe che precluda lo svolgimento dell’attività professionale;
– pagare una diaria in caso di ricovero o inabilità temporanea da infortunio.
QUANTO COSTA?
Il costo annuale di una polizza del genere è stimato dai 500 euro in su, ma può variare anche sensibilmente in base all’attività professionale svolta, ad eventuali sport pericolosi praticati e, in alcuni casi, all’età dell’assicurato. Un elemento da verificare è la presenza e l’entità di eventuali franchigie e cioè le cifre al di sotto delle quali l’assicurato non viene risarcito.
Un discorso a parte è rappresentato dalle polizze che coprano il mancato guadagno professionale durante il periodo di malattia o in seguito a un infortunio, che sul mercato sono molto difficili da reperire.
Puoi consultare la pagina della polizza Oris broker a questo link.