Largo ai giovani, convenzione a tempo indeterminato e tandem con un collega esperto
Si scrive App, si legge nuovi posti per giovani medici e convenzione a tempo indeterminato da subito per lavorare in tandem con un collega esperto.
Il meccanismo di part-time ideato da Enpam permette ai giovani camici di guadagnare da subito una posizione professionale solida, rilevando parte del carico lavorativo di un collega a fine carriera, che a sua volta potrà andare a in pensione in maniera progressiva.
CONVENZIONE DA SUBITO E UNA “DOTE” DI ASSISTITI
L’App permette ai giovani medici di lavorare in maniera coordinata con un medico esperto, che negli anni ha avviato uno studio e consolidato il proprio “patrimonio” di assistiti. Il giovane medico entrante ha quindi la possibilità di stringere un rapporto di fiducia professionale con i pazienti del collega più anziano. Quando quest’ultimo andrà in pensione, il giovane medico avrà già instaurato un rapporto di confidenza con i pazienti nel momento in cui saranno chiamati a scegliere un nuovo medico a cui affidarsi.
In ogni caso, come previsto dall’accordo convenzionale nazionale, il giovane che sceglie l’App ottiene da subito una convenzione a tempo indeterminato e questo significa che, parallelamente all’assistenza dei pazienti del collega esperto, può essere destinatario di scelte da parte di nuovi pazienti che accordano direttamente a lui la fiducia.
COME ACCEDERE ALL’APP
I medici che vogliono essere incaricati e lavorare in team con un collega più esperto devono presentare richiesta all’assessorato regionale alla Sanità entro il 30 aprile di ogni anno (qui tutte le informazioni utili). Per loro è riservato un elenco dei medici da incaricare, che utilizza il punteggio della graduatoria regionale per incarichi temporanei e sostituzioni.
ASSISTENZA GARANTITA
L’App si presenta come una soluzione su più fronti. I medici titolari di convenzione che non se la sentono più di continuare a tempo pieno hanno una possibilità di uscita conveniente. In parallelo i giovani camici bianchi possono iniziare l’attività con la garanzia di un carico di lavoro minimo assicurato, senza bisogno di allestire uno studio e con la rete di protezione del collega anziano (è infatti previsto esplicitamente che l’anziano e il giovane si possano sostituire a vicenda per coprire ferie, malattia e altre assenze).
Analizzando la geografia del sistema dell’assistenza primaria, si può inoltre notare come in alcune regioni i nuovi convenzionati siano ormai principalmente i corsisti in medicina generale, che entrano con un incarico limitato a mille assistiti. Per sostituire due massimalisti con 1.500 pazienti, servono quindi almeno tre corsisti, che una volta a tempo indeterminato, rischiano di rimanere intrappolati in prossimità della soglia dei mille assistiti. Una volta a tempo indeterminato, infatti, non avranno quel limite, ma i pazienti da assistere in quel bacino potrebbero essere in pratica già tutti assegnati.
Al contrario, l’App si propone di prevenire anche questa distorsione, perché ciascun giovane medico inizierà a lavorare insieme a un collega che nel giro di qualche anno andrà in pensione al 100 per cento. Si eviterà così anche un eccessivo proliferare di convenzioni con prospettive limitate di crescita.
Af
App medici di famiglia e pediatri