Diagnostica digitale per dentisti e dermatologi
Si può ottenere un’immagine a 360 gradi del cavo orale in pochi minuti, pronta per essere mostrata dal dentista al paziente agevolando la comprensione della diagnosi. È la possibilità offerta dai moderni scanner intraorali, tecnologie ancora poco diffuse tra i dentisti – si stima ne sia dotato solo uno studio su cinque tra i 38.000 presenti in tutta Italia – ma con grandi potenzialità.
Visualizzando la cavità orale, infatti, è possibile mettere a fuoco il punto esatto in cui si sta formando una carie, individuare una malocclusione, un dente da sostituire o un’infiammazione gengivale. Tutti elementi in grado di mettere il medico nelle condizioni di comprendere al meglio lo stato della salute del paziente, le proposte di trattamento e le fasi di un eventuale piano di cura.
Lo scanner intraorale è solitamente impiegato in ambito protesico e ortodontico, per acquisire impronte tridimensionali di elevata qualità e precisione. I vantaggi sono un’esecuzione più rapida di protesi – anche complesse – maggiore comfort per i pazienti e riduzione dei materiali di scarto, con beneficio anche per l’ambiente.
Maggiori informazioni sullo scanner digitale per i dentisti si trovano in questo articolo disponibile su Tech2Doc, la piattaforma varata da Enpam e scelta dall’Istituto superiore di sanità per affiancare medici e odontoiatri nel percorso di aggiornamento sui temi dell’innovazione e delle nuove tecnologie digitali a supporto della pratica medica.
DIAGNOSTICA PER MELANOMI
La diagnostica digitale è un aiuto prezioso per medici e pazienti anche per quanto riguarda i tumori in fase precoce, ad esempio i melanomi.
Un caso degno di nota è quello di Piction Health, applicazione mobile che usa l’intelligenza artificiale per riconoscere questo tipo di tumore dalle immagini inserite o inviate dal paziente.
Un approccio che oggi viene usato per identificare e gestire anche le condizioni cutanee più comuni: eczemi, acne, herpes zoster e altri tumori della pelle. Ne parla questo approfondimento, che dà conto anche delle criticità delle tecniche di tele-dermatologia.
La diagnostica digitale rientra nel grande insieme della medicina digitale, che include prodotti software e hardware che misurano e intervengono nella gestione di servizi legati alla salute umana. Ne fanno parte anche strumenti per misurazione dei parametri vitali, raccolta di biomarker digitali, analisi elettroniche dei risultati, monitoraggio del paziente da remoto, supporto decisionale e assistenza digitale.
Si tratta di tecnologie che non necessitano un intervento umano, ma che richiedono in tutti i casi evidenze cliniche.
Approfondisce l’argomento il video “Pillole di Digital Health: che cosa include la medicina digitale?” sul portale Tech2Doc.
Claudia Torrisi