Il Dr. Nosari di Bergamo: “Dall’Enpam un aiuto concreto”
Alla vigilia della giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid è stato un medico bergamasco, lui stesso orfano di medico, a consegnare simbolicamente all’Enpam una donazione che consentirà di mantenere durante gli studi i figli dei sanitari scomparsi mentre lottavano contro il virus.
“Quello di oggi è un aiuto concreto per le famiglie dei medici deceduti per Covid, nelle quali spesso sono presenti figli che hanno avuto la mia stessa sventura e che sono in età scolare”. Così Guido Nosari, medico bergamasco, figlio di Italo Nosari, endocrinologo e diabetologo di Humanitas Gavezzani, morto proprio all’inizio della pandemia.
La donazione è frutto dei diritti d’autore del libro “Emozioni virali”, curato da Luisa Sodano, che raccoglie le testimonianze di 40 medici, scritte durante la fase più critiche della pandemia. La consegna simbolica è avvenuta oggi a Roma all’ingresso del museo Ninfeo, davanti alla stele elettronica che elenca i nomi di tutti i medici e degli odontoiatri italiani caduti per Covid-19.
La donazione va ad aggiungersi al fondo Enpam-Banca d’Italia, gestito dall’ente previdenziale dei camici bianchi e finanziato principalmente dalla banca centrale. Scopo del fondo, che è appena diventato operativo, è quello di erogare ogni anno di borse di studio ai figli superstiti, in età scolare o universitaria fino a 26 anni, di camici bianchi che hanno perso la vita dopo aver contratto il Covid-19.
“L’evento di oggi – ha sottolineato il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti – parte dal ricordo, dal rispetto e dal riconoscimento del sacrificio di tanti nostri colleghi morti a causa del Covid nell’esercizio del proprio dovere professionale, ma guarda al futuro, al di là di qualsiasi retorica: investiamo su chi studia, chi dedica la propria vita alla conoscenza e alla competenza per metterla al servizio della comunità”.
Le domande per le borse di studio – previste per chi frequenta scuole elementari, medie, superiori e università – possono essere trasmesse attraverso il sito dell’Enpam.
Alla cerimonia erano presenti alcuni dei medici autori delle storie pubblicate in “Emozioni virali”, edito da Il Pensiero Scientifico Editore, e Frate Antonino Clemenza, responsabile dell’Associazione Opere Antoniane Onlus, che ha fatto da tramite per la donazione al Fondo.
L’evento si è svolto al Museo Ninfeo, il cui auditorium, di proprietà dell’Enpam, è dedicato a tutti i medici e odontoiatri caduti a causa della pandemia e non a caso è stato organizzato alla vigilia della “Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19’. A due anni esatti da quando cioè, tutti gli italiani assistettero attoniti alla diffusione delle foto e delle immagini dei camion militari, che proprio a Bergamo portavano via le tante, troppe salme dei deceduti per la pandemia.