SaluteMia, in 11mila hanno scelto lo “Scudo sanitario”
Uno scudo sanitario che mette al riparo da tutti gli eventi, con l’ausilio dei piani integrativi. In una sola parola: SaluteMia, il sistema di protezione erogato dalla società di mutuo soccorso dei medici e degli odontoiatri, che nel 2020 è stata scelta da 10.853 persone, tra soci e loro familiari.
SUSSIDIO “COVID-19”
Oltre al piano Base e ai cinque piani integrativi – pensati per coprire i costi delle prestazioni per ogni esigenza sanitaria – SaluteMia ha introdotto il nuovo sussidio “Covid-19” con costo a carico della mutua.
Dopo lo scoppio dell’emergenza Coronavirus, infatti, la società ha istituito una copertura pari a 5mila euro per nucleo familiare che prevede un’indennità di convalescenza post-ricovero a seguito di ospedalizzazione in terapia intensiva o sub intensiva, in conseguenza della positività al virus Sars-Cov-2.
Un’ulteriore garanzia che sia aggiunge a ‘Critical illness’, la prestazione introdotta già nel 2020, prevista dal piano Base in caso di patologie gravi, che garantisce un sostegno economico “una tantum” di 4mila euro per anno e per nucleo familiare.
È bene ricordare che oltre al piano Base è possibile accendere ai piani integrativi ‘Ricoveri’, ‘Specialistica’, ‘Odontoiatria’, ‘Optima Salus’ e ‘Specialistica plus’.
È inoltre possibile aderire anche con pagamento rateale e attivare una carta di credito dedicata.
TUTTI PER UNO
SaluteMia prevede la partecipazione di tutti gli associati, attraverso il criterio della reciprocità, con il fine di garantire protezione e assistenza sanitaria ai propri soci, concedendo sussidi per una tutela economica sulle spese sanitarie necessarie ai controlli, al mantenimento o al ripristino della salute, mediante rimborso.
Un sistema di sanità integrativa che risulta ‘leggero’ anche per il vantaggio fiscale annesso, dato che i contributi alle società di mutuo soccorso come SaluteMia possono dare diritto a una detrazione del 19 per cento per importi fino a circa 1.300 euro.
NUOVA FIDUCIA AL DIRETTIVO
“L’obiettivo fondamentale resta sempre quello di offrire ai soci un servizio attento e pronto a rispondere alle loro esigenze”, ha commentato Gianfranco Prada a margine dell’assemblea dello scorso 26 marzo che lo ha riconfermato presidente di SaluteMia.
Oltre al presidente Prada, per il quinquennio 2021/2025 i soci hanno rinnovato la fiducia in Consiglio a Maurizio Scassola, Sergio Barbieri, Giampietro Chiamenti, Mario Antonio Lavecchia e Luigi Sodano.
Il voto dell’assemblea ha inoltre conferito a Ugo Venanzio Gaspari la carica di revisore unico, mentre Nicola Lorito è stato eletto revisore unico supplente.
“Sono stati superati momenti critici, come nella fase iniziale per acquisire l’autonomia da Enpam Sicura. Poi però la crescita è stata costante, sia in termini di numero di adesioni che di offerte di piani sanitari, per coprire le mutate esigenze dei soci”.
Così ha commentato il presidente Prada ripercorrendo nella sua relazione il tragitto compiuto dalla Società dal momento della fondazione – avvenuta nell’ottobre del 2015 – fino a oggi.
“Grazie alle riserve accantonate per la mutualità – ha continuato il presidente rieletto – sono stati offerti nuovi indennizzi gratuiti in caso di gravi malattie e a seguito dei ricoveri in terapia intensiva o semi-intensiva per infezione da Covid-19. Purtroppo, si è anche dovuto procedere a incrementare i costi dei premi versati per mantenere il necessario equilibrio economico. Però, SaluteMia, che non persegue alcuno scopo di lucro, garantisce la possibilità di iscrizione a prescindere dall’età, a differenza di altri fondi sanitari o assicurazioni”.
Un percorso reso possibile grazie al lavoro di squadra. “Fondamentali per raggiungere gli ottimi risultati – ha concluso Prada – sono stati il costante appoggio di Enpam, il lavoro svolto dal direttore generale, dai consulenti e dai dipendenti, la coesione e l’impegno dell’intero consiglio di amministrazione, dove sono rappresentati i maggiori sindacati medici e odontoiatrici”.
TRAGUARDI ALL’ORIZZONTE
Nel calendario di SaluteMia, le sfide future annunciate dal direttivo sono ancora tante e vanno dal rinnovo della gara con le compagnie assicurative per il biennio 2022/23, all’applicazione delle nuove regole imposte dal registro del terzo settore, all’implementazione dell’applicazione del decreto legislativo 231/2001, al supporto per il decollo del Fondo sanitario integrativo dei medici e degli odontoiatri (Fonsimo).