La pensione che sarà
Tra un anno compirò 68 anni e dando uno sguardo al sito Enpam e alla mia situazione contributiva mi sorgono spontanee due domande.
La prima: comprendo il criterio di attribuzione per la pensione relativa alla Quota A; mi sono poco chiari invece quelli per l’attribuzione della pensione Quota B perché se fosse a discrezione del beneficiario, nel mio caso sceglierei senz’altro l’ipotesi C che mi risulta essere la più conveniente. Domando quindi un chiarimento esplicativo su tali criteri.
La seconda: per pochi anni, per incarichi temporanei di Medicina dei Servizi, sostituzioni di continuità assistenziale sono stati versati alcune migliaia di euro nei rispettivi fondi Enpam. A tal proposito domando che fine faranno questi versamenti, andranno a contribuire in solido alla costituzione della mia pensione Quota B o cos’altro?
Rosalba Cioffi
Gentile collega,
il riconoscimento dell’importo maturato è sempre proporzionale ai contributi versati sul reddito professionale. L’ipotesi di pensione, che hai potuto consultare nell’area riservata, è una simulazione approssimativa della tua rendita futura. Mentre per la Quota A gli importi sono fissi poiché i contributi futuri sono prevedibili, per la gestione della libera professione (Quota B), e il Fondo della medicina accreditata e convenzionata, il nostro servizio di “Busta arancione” permette di visualizzare tre diverse ipotesi. La prima si basa sull’ipotesi che in futuro si avrà un reddito pari alla media dei redditi percepiti fino ad oggi. La seconda proietta invece la media degli ultimi tre o cinque anni. Nella terza ipotesi si prevede di continuare ad avere, dal momento della simulazione fino all’età pensionabile, il reddito dell’ultimo anno.
Questo prospetto articolato ti consente di poter capire quale potrà essere il tuo futuro. Dovrai essere tu stessa a valutare quale delle tre ipotesi visualizzate si avvicini di più al tuo caso. Sulla base di quanto vedi, potrai decidere per tempo come orientare le tue scelte sia sul piano professionale sia su quello previdenziale (ad esempio per scegliere se aumentare l’importo della pensione con un riscatto o dei versamenti alla previdenza complementare oppure se andare o meno in pensione anticipata accettando una riduzione dell’importo).
Ti confermo infine che i contributi riferiti all’attività della medicina generale e della specialistica ambulatoriale ti permetteranno di avere delle quote di pensione che si aggiungeranno a quelle maturate grazie ai contributi di Quota A e di Quota B. Il cedolino di pensione sarà unico ma ci saranno varie voci.
In Enpam, infatti, ogni euro versato ti dà una quota di pensione.
Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam