Busta arancione per sapere quanto prenderò
Bastano solamente due clic per avere sotto controllo la propria situazione previdenziale. Con la funzione “Busta arancione” infatti per avere un’ipotesi di pensione non serve fare nessuna fila, è tutto sulla propria Area riservata.
Nato ormai dieci anni fa, il servizio “Busta arancione” ha permesso a centinaia di migliaia di medici e dentisti di poter consultare da casa, seduti di fronte al proprio computer e più di recente sul proprio smartphone, le proprie ipotesi di pensione.
È possibile infatti avere un prospetto della pensione di Quota A, di Quota B e per i periodi di attività svolta in convenzione con il Servizio sanitario nazionale come medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, addetti alla continuità assistenziale e all’emergenza territoriale.
Possono usufruire del servizio anche gli iscritti alla gestione della medicina generale che sono passati alla dipendenza (es: chi lavorava come guardia medica convenzionata ed è stato assunto dalla Asl mantenendo la contribuzione all’Enpam).
COSA MI DICE
La Busta arancione mette a disposizione una simulazione approssimativa della propria rendita futura.
Per quanto riguarda la pensione di Quota A, dato che gli importi dei contributi sono stabiliti in base all’età anagrafica e non in base a quanto si guadagna, sono disponibili due ipotesi che si basano solo sul tipo di pensione: di vecchiaia o anticipata.
Invece per i medici e gli odontoiatri che svolgono la libera professione e per i convenzionati si aprono tre diverse ipotesi di pensione.
La prima si basa sull’ipotesi che sino al momento del pensionamento l’iscritto continuerà ad avere guadagni in linea con la media dei redditi percepiti fino a quel momento. Nel secondo scenario invece si ipotizza che in futuro avrà un reddito pari a quello medio degli ultimi tre o cinque anni. Nella terza ipotesi, infine, il sistema calcola la pensione ipotizzando che sino al momento della pensione manterrà il reddito dell’ultimo anno.
Le ipotesi includono già gli effetti dei contributi che si verseranno in futuro.
Queste informazioni oltre che a rendere più trasparente il rapporto tra Fondazione e gli iscritti, permettono a questi ultimi di poter pianificare in maniera strategica il proprio futuro previdenziale. Si può decidere infatti di aumentare la propria pensione attraverso un riscatto di laurea o di allineamento, oppure di integrare la rendita con una forma di previdenza complementare.
COME SI FA
Una volta entrati nella propria area riservata bisogna cliccare su “Ipotesi di pensione”. A questo punto appariranno i fondi in cui si è attivi dal punto di vista previdenziale (Quota A, B, Fondo della Medicina convenzionata e accreditata) e si potranno scaricare i file pdf con le ipotesi di pensione legate ai vari fondi.
Tutte le informazioni si trovano qui.
Gianmarco Pitzanti