Riscattare conviene
Sono un odontoiatra di 38 anni. Con il riscatto di laurea quando potrò andare in pensione? Quanto costa riscattare la laurea? Fino a che punto i vantaggi in termini temporali ed economici mi renderebbero indicato tale riscatto? Qual è la mia posizione pensionistica?
Filippo Mazzocchi, Mantova
Gentile collega,
il riscatto del corso di laurea è un investimento sul futuro perché aumenta l’anzianità contributiva, nel caso volessi andare in pensione prima, e l’importo della pensione. C’è poi da considerare il vantaggio dell’agevolazione fiscale: ogni anno i contributi pagati per il riscatto sono interamente deducibili dal reddito imponibile. L’operazione, inoltre, può essere totale o parziale, si può cioè scegliere di riscattare tutti i periodi previsti o solo una parte (per esempio due o tre anni) in base alla propria convenienza.
Nel tuo caso, il riscatto andrebbe chiesto sulla Quota B, dopo aver maturato dieci anni di anzianità contributiva sulla gestione. Il mio consiglio è di fare la domanda quanto prima (tra due anni), perché più vai avanti con l’età, maggiore è la spesa. Il costo del riscatto infatti si ottiene moltiplicando l’incremento pensionistico, determinato dal riscatto stesso, per il coefficiente di capitalizzazione che varia in base al sesso, all’età e all’anzianità contributiva.
Una volta presentata la domanda, riceverai la proposta dagli uffici con il dettaglio dei costi e dei benefici. Tieni presente che la domanda non è vincolante e che in ogni caso hai 120 giorni di tempo per inviare l’eventuale accettazione, avendo quindi tutto l’agio di fare una valutazione ponderata.
Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam
data pubblicazione : 29/01/2020