Modello D, un professionista su cinque lo ha già inviato
(Foto: ©Enpam/Alessandro Parente)
Sono già 36mila – il 20 per cento dei contribuenti alla Quota B – i medici e i dentisti che alla prima settimana di settembre si sono tolti il pensiero del Modello D, inviando la dichiarazione online dei redditi libero professionali all’Enpam.
In netto calo invece i modelli cartacei inviati, ad oggi circa un centinaio.
I primi dati sono in linea con la tendenza già registrata lo scorso anno, confermando la crescente preferenza dei professionisti per la compilazione online, una pratica sempre più familiare perché semplice e immediata. Nel 2019, infatti, su quasi 184mila contribuenti, solo 20mila iscritti hanno scelto di compilare il modello cartaceo.
OCCHIO ALLA SCADENZA
Quest’anno il termine per l’invio del modello D alla Fondazione è slittato al 30 settembre a causa dell’emergenza sanitaria. Attenzione però a non attardarsi, complice il rinvio delle scadenze fiscali.
Per chi si riduce agli ultimi giorni del mese, infatti, in caso di problemi nell’accesso all’area riservata o dubbi nella compilazione, il rischio è di finire oltre il termine e di incappare nella sanzione di 120 euro.
LE NOVITÀ DI QUEST’ANNO
La compilazione online del modello personalizzato quest’anno ‘dialoga’ con i dati autocertificati nell’eventuale richiesta del Bonus Enpam per il Covid-19.
Chi infatti ha già fatto la scelta dell’aliquota contributiva nella domanda di Bonus non potrà modificarla, poiché l’aliquota ha determinato l’ammontare dell’assegno ricevuto o che si riceverà.
L’eventuale variazione potrà essere fatta nel modello del prossimo anno.
Diversamente da quanto accadeva in passato, in caso di errori nella compilazione non bisognerà fare una nuova dichiarazione.
Si dovrà invece cliccare sul link “Regolarità contributiva” da cui sarà possibile rettificare non solo la dichiarazione fatta quest’anno ma, eventualmente, anche quelle degli anni precedenti.
Con il nuovo servizio di “Regolarità contributiva” si potrà verificare in unico luogo se risultano dei contributi non pagati e rimettere in ordine più facilmente la propria posizione.
Infatti non ci sarà più bisogno di inviare richieste per posta o via fax, ma si potrà attivare il procedimento di regolarizzazione con un semplice clic, accorciando così i tempi di gestione della pratica.
COME COMPILARE
Tutte le informazioni su come fare la dichiarazione e ricavare il reddito da dichiarare sono disponibili in questa pagina
Laura Montorselli
