Senigallia, la Fondazione pronta a fare la sua parte

10003708_325296224289314_228536143722472864_oUna delegazione dell’Enpam ha incontrato i medici e gli odontoiatri che hanno subìto danni allo studio professionale e ai macchinari a causa dell’alluvione del 3 maggio scorso

Una delegazione dell’Enpam ha raggiunto Senigallia per illustrare gli interventi a favore di medici e odontoiatri colpiti dall’alluvione che  lo scorso tre maggio si è abbattuta sulla costa adriatica, causando danni per 366 milioni di euro.

Tanti i colleghi che nonostante avessero lo studio danneggiato, “già nei giorni dell’emergenza – racconta il presidente dell’Ordine di Ancona, Fulvio Borromei – si erano messi a disposizione della cittadinanza, operando nei locali reperiti per l’occasione”.

Davanti a una platea di camici bianchi, il presidente e il dirigente del servizio Assistenza della Fondazione hanno fatto il punto sui sussidi che l’Enpam può erogare ai liberi professionisti danneggiati dall’alluvione. Al di là delle prestazioni straordinarie collegate alle soglie di reddito, l’incontro si è incentrato sull’assistenza a disposizione di tutti i danneggiati che lavorano o abitano nelle zone interessate  dall’emergenza.

In attesa che lo stato di calamità sia ufficializzato dal Governo, la delegazione Enpam ha invitato i sanitari coinvolti a fare domanda con i moduli già presenti sul sito internet della Fondazione e l’Ordine provinciale a istruire le pratiche. In questo modo, appena le autorità  dichiareranno lo stato di calamità, gli uffici dell’Ente potranno procedere con i rimborsi.

Gli aiuti consistono in sussidi straordinari fino a un massimo di 17.234 euro per i danni alla prima abitazione o allo studio professionale, di proprietà o in usufrutto (il tetto rimborsabile è più alto per chi esercita la libera professione). L’Enpam può intervenire anche per i danni a beni mobili come automezzi o attrezzature medicali.

Le misure si estendono anche ai familiari di iscritti deceduti che percepiscono dall’Enpam una pensione di reversibilità o indiretta (per  esempio: vedove, orfani). La Fondazione potrà contribuire al pagamento fino al 75 per cento degli interessi sui mutui edilizi contratti da  iscritti o superstiti per l’acquisto, la ricostruzione o la riparazione della casa e/o dello studio professionale.

Inoltre i medici e i dentisti che esercitano esclusivamente la libera professione, costretti a interromperla a causa dell’alluvione, potranno chiedere un contributo di 80,42 euro per ogni giorno di astensione dal lavoro, fino a un massimo di 365 giorni.

Le domande dovranno  essere inviate all’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Ancona (o di altra provincia se iscritto a un altro Ordine), con il  quale l’Enpam è in costante contatto.

Il tempo a disposizione per inoltrare la domanda è di un anno a decorrere dalla concessione dello stato di calamità.

Marco Fantini

@FondazioneEnpam

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