Scrittori in corsia, Dottorlibro diventa Cavaliere

Ha portato alcuni autori celebri a presentare i propri libri negli ospedali romani, alleviando le sofferenze dei degenti, regalando un momento di pausa agli operatori sanitari e coinvolgendo gli abitanti dei quartieri limitrofi.

L’iniziativa è valsa a Claudio Madau, 37 anni di Oristano, la nomina di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica, conferitagli direttamente dal presidente Mattarella.

Il progetto si chiama, non a caso, “Dottor Libro” ed è la prima rassegna letteraria pensata e organizzata negli ospedali romani San Giovanni e San Camillo.

Tutto inizia nel 2016 quando Claudio Madau, titolare di una libreria accanto all’ospedale San Giovanni, comincia a organizzare incontri letterari per i pazienti ricoverati nell’ospedale, con l’obiettivo di contribuire ad alleviare la condizione gravosa della degenza ospedaliera.

Lo scopo dell’iniziativa “è quello di dare la possibilità ai pazienti e ai loro familiari di avere un momento di svago – racconta Madau – ma Dottor Libro nasce anche per i medici che vivendo molte ore in ospedale e occupandosi di un lavoro non particolarmente facile, possono aver bisogno anche loro di un momento di stacco.

L’obiettivo ulteriore è coinvolgere il pubblico esterno, per far sì che l’ospedale venga vissuto come un bene del quartiere in tutti i sensi, non solo sanitario”.

Gli eventi si svolgono a cadenza settimanale e ogni autore ha l’occasione di parlare del suo libro confrontandosi con i pazienti.

In questi tre anni di attività, medici, operatori e dirigenti sanitari “hanno accolto molto bene l’iniziativa. A partecipare sono in tanti – dice ancora il neo Cavaliere – ma spesso non si riescono a distinguere visto che non tutti vengono con addosso il pigiama o il camice. La stessa cosa si può dire per gli autori che, superata un’iniziale titubanza, si sono mostrati molto disponibili”.

Finora hanno partecipato all’iniziativa autori di generi molto diversi: dal giornalista e saggista, Marco Damilano, a scrittori di romanzi come Gianrico Carofiglio ed Erri De Luca, Roberto Ippolito e poi Aldo Cazzullo, Luca Bianchini, Maurizio De Giovanni, Dacia Maraini e Corrado Augias.

La prossima edizione di Dottor Libro, per la prima volta, sarà itinerante e coinvolgerà ben quattro ospedali della capitale: il Fatebenefratelli, l’ospedale Israelitico, il San Camillo e, da ultimo, il Policlinico Umberto I.

“Partiremo dal prossimo marzo e ci sarà un cartellone unico per tutti gli eventi, in questo modo cerchiamo di coprire un po’ tutta la città”, ha aggiunto Madau. “Il messaggio che vogliamo passare – conclude -è quello che in ospedale non si sta solo per soffrire, ma soprattutto per stare meglio”.

Maria Chiara Furlò