Risarcimenti senza colpa

Si chiama no-fault il sistema di compensazione dei danni in medicina applicato dal 2002 in Francia che presto potrebbe sbarcare anche nel nostro Paese. una soluzione che, riducendo gli accessi ai tribunali, potrebbe limitare il costo della medicina difensiva. E rasserenare le specializzazioni più colpite dai contenziosi

Per il medico significa essere info-mod-francesegiudicato per la professionalità della propria prestazione, e non sulla base del risultato. Per il paziente rappresenta la certezza di ottenere un risarcimento sicuro e in tempi più vicini alle medie europee, senza la necessità di dovere necessariamente passare attraverso un processo che determini la colpa del professionista.

Una vera e propria rivoluzione che in Italia potrebbe diventare realtà con l’introduzione del sistema compensativo no-fault, una procedura cioè che prevede in determinati casi il risarcimento economico del danno subito da un paziente senza necessità di un’azione legale.

L’approvazione della norma, un testo unico di 11 articoli sulla responsabilità professionale per il momento in via di definizione presso la commissione Affari sociali della Camera, avvicinerebbe il nostro Paese ai cugini francesi, che lo hanno inserito nel proprio ordinamento dal 2002.

A differenza di quanto avviene nei Paesi scandinavi, dove il no-fault per i casi di controversie in ambito sanitario è la norma, in Francia il paziente può scegliere di ottenere un indennizzo economico rinunciando definitivamente a intraprendere un’azione legale: in questo modo ha la certezza di venire risarcito (98 per cento dei casi approvati da una commissione) e al tempo stesso contribuisce a snellire tempi di attesa e file nei tribunali.

Dal 2006 al 2011 il numero di cause per responsabilità medica si è attestato intorno alle 5mila unità, con una lieve tendenza alla diminuzione, a fronte di oltre 21mila sinistri denunciati nel 2010 in Italia. Anno in cui, secondo un rapporto del Consiglio d’Europa, erano quasi 4 milioni le cause pendenti nelle nostre cancellerie contro circa 1,3 milioni in Francia.

Nel 40 per cento dei casi in cui la richiesta di risarcimento è passata tramite un’azione legale, inoltre, il risarcimento è comunque arrivato da un accordo amichevole. Dal punto di vista economico la soluzione no-fault avrebbe l’effetto nel nostro Paese di intaccare la montagna dei costi dovuti alla medicina difensiva, stimati recentemente dal ministro Lorenzin in 13 miliardi di euro, mentre lo svantaggio più citato dagli studiosi del settore è il rischio di una deresponsabilizzazione degli operatori.

Anche se un sondaggio realizzato proprio in Francia nel 2011 ha mostrato che l’86 per cento della popolazione ha fiducia nel fatto che i medici non commettano errori.

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Andrea Le Pera

@FondazioneEnpam