Polizza sanitaria fino al 3 aprile

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C’è tempo fino al 3 aprile per aderire ai nuovi piani sanitari promossi dall’Enpam. Il termine per sottoscrivere l’offerta è stato infatti prolungato. Novità anche per i familiari: chi non si è ancora iscritto può aderire anche con parenti d’età superiore a 67 anni.

L’assicurazione è retroattiva e copre le spese sostenute a partire dal primo gennaio. Si parte da poco più di 300 euro all’anno per il piano sanitario base ma è possibile estendere le garanzie a qualsiasi tipo di intervento chirurgico oltre a visite specialistiche, alta diagnostica, fisioterapia ed odontoiatria.
La nuova polizza, messa a punto dai medici per i medici, riserva grande attenzione alle donne medico, a cui è assicurata l’assistenza alla maternità – prevista anche per le mogli degli iscritti che diventano papà – alla medicina preventiva e alla non autosufficienza.

la copertura è retroattiva: i piani sanitari cioè coprono le spese sanitarie sanitarie sostenute dall’inizio dell’anno.

 

Come aderireper saper di più

Possono sottoscrivere il contratto tutti i medici, gli odontoiatri e i pensionati dell’Enpam, senza limiti di età. La copertura può essere estesa a tutti i familiari e vi è anche la possibilità di assicurare il solo coniuge o l’intera famiglia.

Il testo della polizza e i moduli per sottoscriverla sono disponibili online sul sito web della Fondazione, nella sezione Polizza sanitaria, oppure direttamente sul sito di UniSalute.

 

Una polizza modulare

La copertura può essere costruita su misura in base alle esigenze personali e familiari. L’assicurazione prevede infatti un modulo base ampio, nel quale rientrano i gravi eventi morbosi, i grandi interventi cGaranziehirurgici, l’alta diagnostica, l’assistenza alla maternità, le prevenzione dentale e gli screening preventivi anche in età pediatrica. Sono inoltre garantite le spese per gli interventi in day hospital. La copertura base può essere integrata a scelta con tre moduli aggiuntivi. Il primo modulo include tutti gli interventi chirurgici, il secondo estende la copertura a tutte le cure specialistiche e infine il terzo comprende le cure odontoiatriche: il modulo base e i tre moduli aggiuntivi consentono quindi a ciascun assicurato di personalizzare la tutela sanitaria sulla base di una propria valutazione dei rischi.
La polizza può essere usata in tre modi: attraverso la rete di strutture convenzionate alle quali ci si può rivolgere senza pagare nulla; si può ricorrere al Servizio sanitario nazionale, con il rimborso integrale del ticket, a cui, in caso di ricovero si può aggiungere un’indennità giornaliera di 130 euro. Infine ci si può rivolgere alle strutture non convenzionate con il diritto a essere rimborsati, secondo la copertura prevista per le varie patologie e con la franchigia del caso.

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Maternità e cure neonatali

Nel piano s159315024anitario base è inclusa l’assistenza alla maternità: ecografie o analisi chimiche da protocollo, visite ostetrico ginecologiche di controllo, in più la visita post partum.

Inoltre la copertura per gli interventi include il parto naturale e l’aborto (spontaneo o terapeutico) con un massimale di 10mila euro; per il parto cesareo il massimale è elevato a 15mila euro.

Il piano base comprende anche garanzie particolari nel caso di malformazioni congenite del neonato.

Non autosufficienza

La polizza convenzionata dall’Enpam definisce con chiarezza la non autosufficienza, riducendo i rischi di non applicazione della copertura assicurativa. Sottoscrivendo alcula-polizzane polizze che definiscono la non autosufficienza in base alla capacità o incapacità di svolgere le attività elementari della vita quotidiana (lavarsi, vestirsi, mangiare ecc.), risulta spesso molto difficile vedersi rimborsate le spese. Con la polizza dell’Enpam, invece, la condizione di non autosufficienza viene valutata in modo scalare secondo una tabella a punti. Perché, ad esempio, si può essere in grado di entrare e uscire dalla vasca per farsi il bagno ma non si è autonomi nel lavarsi. A ciascuna delle attività elementari che definiscono la non autosufficienza viene attribuito un punteggio, chi raggiunge la somma di 40 viene considerato non autosufficiente con la possibilità quindi di far scattare la copertura assicurativa per le spese di assistenza.

(di Laura Montorselli)