Per le rate basta l’iban

14546439828_7a21547f01_oCon la domiciliazione bancaria dei contributi è possibile pagare in due o cinque rate oltre che in un’unica soluzione. Il modulo per fare la richiesta si trova online nell’area riservata del sito della Fondazione. È consigliabile attivare l’addebito diretto subito dopo aver compilato il modello D, per evitare il rischio di dimenticare di farlo e di perdere per quest’anno l’opportunità della rateizzazione. Verranno comunque accettate richieste fatte entro il 15 settembre.

Quanto si paga

Con la riforma delle pensioni Enpam entrata in vigore a gennaio 2013, l’aliquota intera sul reddito libero professionale è passata al 13,50 per cento. Grazie alla sua autonomia, l’Enpam ha potuto mantenere un contributo che è meno della metà di quello che i liberi professionisti senza Cassa devono pagare all’Inps.

Sono soggetti a contribuzione sulla Quota B dell’Enpam i redditi fino a 100.123,27 euro, in questo caso il tetto è lo stesso di quello che la legge stabilisce per l’Inps. Oltre questo massimale l’aliquota da versare è l’1 per cento. Possono scegliere di pagare con l’aliquota ridotta del 2 per cento i medici e gli odontoiatri che sono già soggetti a un’altra contribuzione previdenziale obbligatoria e i tirocinanti al corso di formazione in medicina generale. I pensionati invece possono decidere tra l’aliquota piena o quella ridotta al 50 per cento.

Importo dei contribuenti

Il contributo che deve essere versato alla Quota B verrà calcolato dall’Enpam. Gli Uffici detrarranno dal reddito dichiarato quello che è già assoggettato a contribuzione di Quota A del Fondo di previdenza generale.

Chi sceglie il Mav

Se non si attiva la domiciliazione bancaria, si può continuare a pagare i contributi di Quota B in unica soluzione entro il 31 ottobre 2015 e, comunque, non oltre il termine indicato sul bollettino Mav precompilato che la Banca popolare di Sondrio invierà per posta in prossimità della scadenza del pagamento. È possibile fare il versamento in un qualsiasi istituto di credito o ufficio postale.

Come inviare il modello D

Il termine per presentare all’Enpam il modello D scade il 31 luglio. Il consiglio, tuttavia, è di non aspettare l’ultimo momento. Nel caso ci fosse bisogno di contattare la Fondazione per ulteriori informazioni o per risolvere situazioni particolari potrebbe essere necessario attendere più del normale: alla fine del mese di luglio, infatti, il Servizio di accoglienza telefonica della Fondazione riceve un numero di telefonate molto più alto rispetto al resto dell’anno.

Dove inviare il modello D

Il modello D può essere compilato online nella propria area riservata. Non è necessario inviare alcunché per posta. In caso di errore, è sufficiente ricompilare il modello online: fa fede infatti l’ultima versione inviata. Chi non potesse registrarsi al sito può utilizzare il modello D personalizzato ricevuto per posta e inviarlo per raccomandata (senza avviso di ricevimento). L’indirizzo, che è già prestampato nella busta allegata al modello D, è: Fondazione Enpam – Servizio Contributi e attività ispettiva – CP 7216 – 00162 Roma.

Cosa succede se si invia in ritardo

In questo caso è prevista una sanzione fissa di 120 euro. Inoltre chi ha scelto per la prima volta quest’anno la contribuzione ridotta, in caso di ritardo, se la vedrà applicata solo a partire dai redditi 2015, su cui si pagheranno i contributi nel 2016.

@FondazioneEnpam