Via libera al bilancio preventivo 2016: patrimonio oltre i 19 mld

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L’Assemblea nazionale della Fondazione Enpam ha approvato il Bilancio di previsione 2016. Il documento ha ricevuto 161 voti a favore, 4 contrari e 2 astensioni.

Secondo le previsioni, nel 2016 l’avanzo economico della Fondazione sarà pari a 907 milioni di euro, portando il patrimonio a superare quota 19 miliardi (19,2).

Approvata anche la riforma strutturale dei compensi degli organi collegiali che farà risparmiare 430 mila euro rispetto a quanto speso l’anno scorso.

La delibera ha ricevuto 151 voti favorevoli, 4 contrari e 7 astenuti.

La Fondazione continua dunque a consolidarsi mentre il dato sull’avanzo, inferiore a quello dell’anno precedente, è principalmente conseguenza della crescita del divario tra spesa per prestazioni previdenziali – in aumento di 138 milioni di euro rispetto a quanto stanziato per il 2015 – e le entrate contributive, che salgono di 67 milioni di euro.

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L’AVANZO SI ASSESTA

Il dato sull’avanzo non coglie di sorpresa. La contrazione era già prevista nello scenario alla base del bilancio tecnico con cui l’Enpam ha dimostrato la propria sostenibilità a 50 anni, come richiesto dalla riforma delle pensioni del 2012. “I ministeri vigilanti – dice il presidente, Alberto Oliveti – hanno certificato non solo che il saldo tra entrate e uscite resterà in positivo, ma anche che nel prossimo secolo la Fondazione arriverà ad accumulare un patrimonio di 100 miliardi. Il paradosso è che la riforma fatta per rinsaldare il patto tra generazioni e garantire una pensione anche ai giovani d’oggi, ci ha imposto da un lato di far stringere loro la cinghia mentre dall’altro ci ha vietato di fare conto sul patrimonio per alleviare il peso dei loro sacrifici”.

La curva del saldo corrente inizia a frenare, ma anche per il 2016 le previsioni di Bilancio confermano una crescita

IL PIANO PER GLI INVESTIMENTI

Nel 2016 si prevede che la gestione patrimoniale e finanziaria possa dare un risultato positivo di 409 milioni di euro (lordi). Il preventivo finanziario stabilisce l’impiego di un importo di 1,480 miliardi. “Nel prossimo anno – dice ancora Oliveti – la Fondazione punta ad ampliare gli investimenti mission related valutando opportunità nei settori dell’educazione alimentare e di promozione della dieta mediterranea e di corretti stili di vita, nel campo delle energie rinnovabili, della formazione e dell’istruzione universitaria, della domiciliarità e residenzialità sanitaria assistita”. In base al piano dell’Area patrimonio, 300 milioni verranno utilizzati per nuovi investimenti immobiliari, un miliardo sarà utilizzato per quelli finanziari, sia attivi che passivi, mentre i restanti 180 milioni di euro saranno a disposizione per altri investimenti e reimpieghi, sempre nel rispetto della asset allocation strategica della Fondazione.

PER GLI ISCRITTI

Dopo il successo riscosso con il ritorno dopo quasi 40 anni alla concessione dei mutui agli iscritti, l’operazione sarà ripetuta anche nel 2016. L’impegno della Fondazione proseguirà con l’avvio di iniziative residenziali in Italia e all’estero mirate a rinsaldare i legami con i medici e gli odontoiatri che si trovano a studiare o a lavorare lontani dal luogo di residenza. Il sistema delle tutele agli iscritti verrà inoltre ampliato con l’introduzione del cosiddetto ‘prestito d’onore’. Nell’ambito dei servizi online, dopo l’introduzione nel 2015 anche per il Fondo di medicina generale del servizio di calcolo della pensione (la cosiddetta ‘busta arancione’), già attivo per il Fondo generale, l’obiettivo per il prossimo anno è quello di consentire le ipotesi automatizzate anche ai professionisti transitati alla dipendenza e agli specialisti esterni. Nel corso del prossimo anno inoltre, la Fondazione avvierà l’Osservatorio europeo delle professioni sanitarie con l’obiettivo di raccogliere e certificare dati sul lavoro in sanità e confrontare la situazione con quella degli altri Paesi Ue.

IL 2015 MIGLIORE DELLE PREVISIONI

Insieme al Bilancio di previsione per il 2016, la Fondazione approva anche un pre-consuntivo dell’anno in corso. Nel documento, l’avanzo previdenziale è pari a 972 milioni di euro, un risultato superiore di 14 milioni di euro rispetto alle previsioni e maturato nonostante l’aumento dei costi per le prestazioni previdenziali.

Marco Fantini

@FondazioneEnpam