Padova e Trento si litigano la facoltà di medicina

La richiesta di accreditare una nuova scuola di medicina a Trento per risolvere il problema della mancanza di medici ha scatenato una querelle tra l’Università e la Provincia autonoma.

Il suo presidente, il leghista Maurizio Fugatti, ha chiesto l’istituzione in tempi brevi di un corso di laurea a Trento e per farlo si è rivolto all’Università di Padova, bypassando l’ateneo cittadino.

Di contro gli sfiduciati – insieme all’ateneo di Verona, l’Humanitas di Milano, le strutture sanitarie altoatesine e il Sant’Anna di Pisa – hanno presentato un progetto per una scuola innovativa che non sia un’estensione di quella patavina, ma nasca invece dalle esperienze locali della scuola di biotecnologie, neuroscienze e intelligenza artificiale.

“I medici ci sono, mancano gli specialisti – ha detto il presidente dell’Ordine trentino, Marco Ioppi – . Abbiamo bisogno di invogliarli a venire a lavorare qui, adottando una gestione del personale che valorizzi i medici attualmente in attività e preveda un progetto di crescita professionale e di carriera basato sul merito per ogni nuovo assunto. Se una scuola di Medicina si ha da fare, occorre che sia originale al contesto trentino”.

Ioppi come Paolo Simioni, presidente dell’Ordine di Padova, si augura che le parti trovino un accordo per la soluzione migliore.

Il termine della contesa è comunque fissato per il 22 gennaio, quando il ministero dell’istruzione deciderà sulle domande di accreditamento presentate.