Novara e Sassari preparano chi aspira a indossare il camice bianco

Tra i liceali che potranno studiare da medico sui banchi di scuola ci sono anche quelli di Novara e di Sassari.

Da quest’anno scolastico al liceo scientifico piemontese Antonelli e al classico Azuni di Sassari è stato avviato il percorso didattico denominato ‘Biologia con curvatura biomedica’.

I ragazzi interessati sono una sessantina e sono stati divisi in due classi. “Non mi aspettavo una simile partecipazione”, ha detto il presidente dell’Ordine Federico D’Andrea.

Le lezioni, che sono iniziate questa settimana, si svolgono per di più in orario extrascolastico.

“Molti i medici in pensione – ha detto D’Andrea – che si sono resi disponibili a fare lezione agli studenti”.

A Sassari il nuovo percorso didattico, già attivo dall’inizio dell’anno scolastico, sarà presentato venerdì 8 novembre nell’aula magna del liceo dal dirigente scolastico in compagnia del corpo docente e del presidente dell’Ordine sardo Nicola Addis.

“L’Ordine – ha detto Addis – ha sempre condiviso le finalità della sperimentazione. Una condivisione non priva di preoccupazioni per l’impegno e la responsabilità derivanti dal ruolo di formatori che siamo chiamati a svolgere.

Ma l’entusiasmo – ha detto – sta contagiando i colleghi e molti hanno dato la disponibilità per gli insegnamenti del primo modulo, dunque abbiamo motivo di ritenere che in tempi brevi si riusciranno a coprire anche i moduli successivi”.

I corsi dei licei a curvatura biomedica sono dedicati agli studenti del terzo, quarto e ultimo anno che partendo dall’apparato tegumentario studieranno l’apparato muscolo-scheletrico, il tessuto sanguigno e il sistema linfatico, l’apparato cardiovascolare, respiratorio, digerente, escretore, la genetica mendeliana e il sistema immunitario per arrivare allo studio degli organi di senso.

Nei tre anni di corso gli studenti si divideranno tra lezioni in aula e didattica in laboratorio, con un monte ore annuale di 50 ore, 20 delle quali tenute da docenti interni di scienze, 20 da medici indicati dall’Ordine provinciale di categoria e 10 ore presso strutture sanitarie, ospedali e laboratori di analisi anch’essi individuati dall’Ordine professionale.