Napoli, la ‘Tavi’ contro la stenosi aortica

In Italia è una patologia che colpisce un milione di persone, ma sono ancora pochi i pazienti e i medici che conoscono una delle ultime tecniche operatorie per intervenire sulla stenosi aortica.

A colmare la lacuna ci ha provato l’Ordine dei medici e degli odontoiatri napoletano, che lo scorso lunedì ha ospitato la seconda tappa, dopo quella in Piemonte, del progetto ‘Tavi è vita’, gioco di parole che richiama la Transcatheter aortic valve implantation.

Ideato e realizzato dalla Società italiana di cardiologia interventistica in collaborazione con la Società italiana di cardiologia e la Società italiana di chirurgia cardiaca, il progetto ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza che la stenosi aortica può essere curata se si impara a riconoscerne i sintomi e si interviene tempestivamente.

“Il target di questa patologia – ha detto Vincenzo Schiavo, consigliere dell’Ordine di Napoli – sono gli ultrasessantacinquenni. Ha una sintomatologia subdola che spesso non riesce a essere diagnosticata perché il paziente presenta solo dispnea”.

Migliorare gli screening, puntare sulla prevenzione e aumentare la consapevolezza sulla possibilità di curare questa patologia, sono gli elementi su cui concentrare gli sforzi, così come emerso dall’incontro.

Nei prossimi mesi sono in programma incontri informativi con i medici di medicina generale per approfondire il tema che sarà poi portato all’attenzione dei cittadini nell’ambito di iniziative rivolte al pubblico.