Lettere del Presidente: in pensione per scelta

Sono un medico ginecologo. Mi sono laureato nel 1979 e specializzato nel 1984. Sono però iscritto all’Enpam dal 2004 perché ho lavorato per molti anni all’estero. Ho sempre esercitato la libera professione.

La data del mio pensionamento obbligatorio è gennaio 2019. Quanto prenderò di pensione?


Domenico Perrucci, Bergamo

 

Caro collega,

prima di tutto va precisato che in base alle regole dell’Enpam non c’è alcun obbligo di andare in pensione una volta compiuto il requisito di vecchiaia dei 68 anni. Ma è anche possibile scegliere di posticipare l’età del pensionamento fino a 70 anni. Tieni presente che gli iscritti che restano al lavoro oltre l’età della vecchiaia ricevono una maggiorazione sull’importo della pensione.

Una volta andato in pensione potrai continuare a esercitare la professione senza alcun limite di età. Sui redditi libero professionali prodotti dopo il pensionamento dovrai per legge versare i contributi alla Quota B del Fondo di previdenza generale. Quei contributi ti daranno diritto a un ricalcolo della pensione per ogni tre anni di versamenti.

Per sapere quale sarà la rendita pensionistica puoi consultare il servizio di busta arancione online direttamente dall’area riservata del sito della Fondazione.

Infine, nel caso non ne fossi a conoscenza, per quanto riguarda il periodo in cui hai lavorato all’estero, se non hai maturato il diritto alla pensione e si tratta di uno Stato dell’Unione europea o della Svizzera, puoi attivare la totalizzazione internazionale.

In questo modo puoi far valere gli anni di contribuzione maturati qui in Italia, che non sono coincidenti con il periodo di lavoro all’estero, per conseguire il diritto a pensione anche presso quel paese straniero.

 

Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam