L’etica tra tecnologia e white economy

Come la professione medica e odontoiatrica deve porsi di fronte all’economia e alla finanza nell’era dell’intelligenza artificiale

La fiducia viene oggi intercettata più dalla blockchain che dal tradizionale rapporto medico-paziente. Addirittura, destano preoccupazione i cambiamenti in atto nei sistemi monetari che vanno a interessare anche i rapporti nella società, tanto da far presagire la nascita di una nuova forma di malato tecnologico: un malato 4.0 che potrebbe chiamarsi fuori anche da certi tipi di flussi finanziari, remunerativi e contributivi.

Sappiamo però che il medico per fare la diagnosi deve essere lungimirante, smart. Per questo motivo penso che oggi i medici non possano chiamarsi fuori dall’economia. In un mondo sempre più interconnesso, dobbiamo conoscerla, esserci dentro. È un concetto che ho voluto sintetizzare con Babylon c’est moi, parafrasando “lo Stato sono io” di Luigi XIV, che pur comprendendo tanti aspetti della realtà non seppe poi interpretare il cambiamento tanto da rimanerne travolto (ndr: per approfondire www.enpam.it/ babylon). Tornando ai giorni nostri, dobbiamo utilizzare gli strumenti tecnologici come amplificatori delle potenzialità.

Di questi argomenti mi piace parlare quando incontro i colleghi giovani in occasione di convegni e nel giorno del Giuramento di Ippocrate. A loro dico spesso: “se l’avete scelta, questa è la professione più bella del mondo. Se siete culturalmente e intellettualmente affamati di conoscenze, c’è letteralmente da impazzire vista la mole di dati e di informazioni che questa professione mette a disposizione”.

Ci sarà sempre più bisogno di medici e gli orizzonti professionali che si aprono sono ampi. C’è però un cambiamento nell’approccio culturale alla professione da cui non si può prescindere.

STATI GENERALI

L’intervento di Alberto Oliveti ha aperto le riflessioni sul Medico e l’Economia, al centro della giornata degli “Stati generali della professione medica e odontoiatrica” indetti dalla Federazione nazionale degli Ordini (Fnomceo). L’evento, che si è tenuto a Roma il 19 settembre, è la terza di sei tappe di un nutrito dibattito che vede coinvolti gli Ordini provinciali e che si concluderà nel 2020.

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L’etica tra tecnologia e white economy

Alberto Oliveti