La beneficenza diventa rock con la Twins Father’s Band

Chi vuole ascoltarli dal vivo e contribuire alla raccolta fondi per un’associazione di famiglie di pazienti diversamente abili li trova stasera dalle 21 al pub “Duca Re” di Guidonia, in provincia di Roma.

Loro sono la Twins Father’s Band, o più semplicemente la Banda di Padre Gemelli, una gruppo rock di medici musicisti intitolata al fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che si esibisce esclusivamente per beneficenza e che della solidarietà ha fatto un vero e proprio apostolato.

I componenti storici  sono  Emanuele Caroppo, voce e psichiatra operativo all’Asl Roma 2, Alessandro Cina, chitarrista e radiologo al  Policlinico Gemelli, Emiliano Santacroce, batterista e medico del lavoro in forza all’Asl Roma 5.

CARTELLE CLINICHE E SPARTITI

I tre amici romani, classe 1970, studiano e suonano insieme, inseparabili, sin dal primo anno di corso nel 1989 fino alla laurea nel ’95.

In quegli anni la loro band è ospite immancabile della “Serata musicale” organizzata al termine dell’anno accademico dall’Università Cattolica nell’auditorium degli Istituti Biologici.

Al termine degli studi si pèrdono. Ma il passato li rincorre. Vent’anni dopo si  ritrovano, per caso, a una festa. E riuniscono sùbito la band.

A ri-accendere l’entusiasmo vent’anni dopo è l’invito di Massimo Massetti, direttore dell’Area cardiovascolare del Policlinico Gemelli, che gli chiede di tornare a esibirsi per il lancio del suo “Camper del cuore”, un ambulatorio attrezzato che porta la cardiologia nella disagiata periferia capitolina.

La serata al Piccolo Eliseo cattura l’attenzione mediatica. Ernesto Assante e Gino Castaldo invitano la TFB alla trasmissione Webnotte ribattezzandoli ‘Medici con la chitarra’, soprannome con cui sono noti oggi.

Il segreto del loro successo, dice Alessandro Cina, è “la leggerezza e l’ironia delle nostre ri-cover, che scriviamo tutti insieme a sei mani”.

I loro cavalli di battaglia sono parodie di brani famosi piegati ai temi più attuali della sanità: dalle vaccinazioni alla prevenzione delle malattie cardiache, dall’Alzheimer al bullismo.

Tra i titoli del Cd autoprodotto che regalano in occasione delle loro serate, spiccano “Che c’ho?”, “TSO”, “Il bullo è qui”, “Vaccinazioni scialla”, “Non è mai tardi”.

“Il pezzo di punta di stasera – racconta Emiliano Santacroce – sarà ‘Non sono Down’, parodia diI’m going down’ di Bruce Springsteen”.

Il medico nato a Fabbrica di Roma che suona dall’età di 12 anni, racconta di essersi iscritto in Medicina affascinato da Candy Candy, il cartone animato, e da sua nonna Vinicia che ai tempi faceva le punture a tutto il paese.

L’evento di questa sera lo coinvolge particolarmente in quanto papà di una bimba disabile che pur costretta su una sedia a rotelle ama l’equitazione e va a cavallo. “ Io che deambulo – scherza – a cavallo non so andare. Allora chi è il dis-abile?”

“I nostri concerti – dice Emanuele Caroppo – sono un divertimento serio. Un invito ad affrontare, anche col sorriso, temi dolorosi e drammatici. Ed è davvero emozionante per me vedere la curiosità e il coinvolgimento dei miei pazienti al Centro di salute mentale, che fervono nell’attesa di ogni evento quasi più di me”.

Insieme a Cina, Caroppo e Santacroce saliranno sul palco Silvio De Santis, alla tastiera, e Fausto Davoli al basso. Il prossimo concerto sarà il 6 ottobre a Velletri per una serata in favore di Andos, Associazione Onlus che offre supporto e servizi alle donne operate al seno.

 

di Paola Stefanucci

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